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Willie Doherty, «The Amnesiac», 2014. Cortesia dell’artista

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Willie Doherty, «The Amnesiac», 2014. Cortesia dell’artista

Dove i confini sono instabili

Il lavoro di Willie Doherty, due volte candidato al Turner Prize, alla Fmav

Chiara Coronelli

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Il lavoro di Willie Doherty si muove in bilico tra fotogiornalismo e arte, lungo i confini geografici politici e religiosi di Derry, la città dell’Irlanda del Nord dove vive ed è nato nel 1959. Cresciuto nei decenni dei Troubles che lacerano il Paese, in una terra contesa «dove la complessità storica e politica ha modellato l’esperienza fisica e psicologica del paesaggio», Doherty punta lo sguardo sui luoghi che hanno visto consumarsi traumi individuali e collettivi e sulla rievocazione dei fatti. Candidato due volte al Turner Prize, è alla Fondazione Modena Arti Visive con la personale «Willie Doherty. Where/Dove», nella Palazzina dei Giardini dal 7 novembre al 31 gennaio (catalogo Franco Cosimo Panini).

Curata da Daniele De Luigi e Anne Stewart (coprodotta da Fmav e dall’Ulster Museum di Belfast, dove proseguirà da febbraio, e con il sostegno del British Council), la mostra presenta fotografie e video dagli esordi degli anni ’80 a oggi, compresa un’installazione inedita e site specific. Si ritrovano le barriere di cemento di «Unapproved Road», con il loro carico di tensione e instabilità; le foreste del film «Buried», dove si avverte ancora la paura del conflitto (nella foto); le zone di passaggio di «At The Border, In-Between (Walk Softly, Breathe Gently)», tra Irlanda del Nord e Repubblica di Irlanda, che attraversa per spostarsi tra la sua casa nel Donegal e Derry; gli angoli abbandonati di Derry nel video «Remains», dove i padri accompagnavano i figli per la tradizionale tortura del kneecapping. Le auto di «Border Incident» abbandonate nella campagna fanno pensare al terrorismo; e «Ghost Story», sorta di favola cinematografica, rende il senso di minaccia rinnovato dal ricordo che impatta ancora sul presente.

Willie Doherty, «The Amnesiac», 2014. Cortesia dell’artista

Chiara Coronelli, 01 novembre 2020 | © Riproduzione riservata

Dove i confini sono instabili | Chiara Coronelli

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