Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Martina Bonetti
Leggi i suoi articoliFino all’11 gennaio 2026 il Ciac-Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno ospita la mostra «Valerio Adami. Mito e spiritualità», promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno con il contributo dell’Archivio Valerio Adami e della Fondazione Marconi, a cura di Italo Tomassoni e Vera Agosti.
L’esposizione presenta cinquanta opere, tra dipinti e disegni, accuratamente selezionate per esplorare il tema della trascendenza, un tema che, pur presente da lungo tempo nella produzione di Adami (Bologna, 1935), non era mai stato affrontato in modo sistematico. Alcuni lavori esposti, come «Calvario», ispirato allo scrittore irlandese William Butler Yeats, o «Figura crocifissa», dedicata all’artista statunitense Ben Shahn e alla vicenda degli anarchici Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, testimoniano come l’arte di Adami intrecci mito, memoria e simbolismo religioso.
Nel percorso curatoriale dialogano opere di grande formato e disegni preparatori: questi ultimi rappresentano per l’artista la matrice concettuale da cui scaturisce il dipinto. Lungo il percorso si dispiegano rimandi alla storia dell’arte (dalla «Trasfigurazione», 1518-20, di Raffaello al «San Pietro», 1472, di Carlo Crivelli) e simboli religiosi ed esoterici: angeli, sfingi, Caronte, ma anche il Muro del Pianto, menorah e moschee. I curatori parlano di un «immaginario complesso, tragico e ironico, favolistico e realistico, simbolico e memoriale», che questa mostra intende rappresentare in forma antologica.
Il linguaggio grafico di Adami, caratterizzato da contorni netti e colorazioni controllate, si accompagna a una riflessione sulla spiritualità che non è dogmatica, bensì laica e universale, capace di attraversare religioni, culture e visioni del mondo. Per il visitatore, la mostra offre quindi non solo uno sguardo d’insieme sulla produzione dell’artista, ma una lente tematica attenta alla tensione fra corporeo e trascendente.
Il biglietto consente anche l’ingresso alla collezione permanente del museo e all’ex Chiesa della Santissima Trinità, dove è conservata la scultura «Calamita Cosmica», 1988, di Gino De Dominicis.

Valerio Adami, «Calvario (W.B.Y.)»

Valerio Adami, «The two trees (in Terra Santa. Il muro & la moschea)»