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Dal primo luglio entra nel «vivo», attraverso l’inaugurazione della consueta mostra che raccoglie i partecipanti e i vari concorrenti, in tutto settanta artisti provenienti da molte nazioni, il Premio Faenza del Museo internazionale delle ceramiche in Faenza (Mic).
Il riconoscimento faentino, uno dei premi storici di più antica costituzione essendo giunto quest’anno alla 62ma edizione in oltre ottant’anni di esistenza, ha già scelto i vincitori 2023 che si vedranno nella collettiva che proseguirà fino al 29 ottobre al Mic: il premio per la categoria over 35 è andato alla installazione «Paradiso eclettico di terra» dell’artista belga Yves Malfliet mentre vince la categoria under 35 l’opera «Courtyard Twilight Series IV» della cinese Wei Bao.
Gli altri vincitori delle ulteriori sezioni sono: la svizzera Anja Seiler (medaglia della Camera dei Deputati), Marieke Pauwels, belga (medaglia del Senato della Repubblica), la tedesca Sarah Pschorn che si è aggiudicata il riconoscimento «Monica Biserni», mentre quello alla memoria di Eleuterio Ignazi è andato a Victor Fotso Nyie, italiano, il Rotary a Marco Samorè, il Lions a Elysia Athanatos di Cipro, la medaglia d’argento della rivista «D’A» a Hongli Peng, cinese e il premio MIC alla carriera a Velimir Vukicevic, autore serbo.
Oltre agli artisti citati la rassegna, composta da lavori in ceramica non di rado sommati ad altri materiali come resine, legno e anche fotografie, dedicati a varie tematiche come quelle sociali, ambientali, legate alla memoria, offre un percorso che permette di «fotografare» lo stato attuale del medium ceramico.
Un materiale, questo, che peraltro nella recente alluvione in Romagna è quello che meglio ha reagito al fango che ha seppellito centinaia di opere in vari musei. Tra gli artisti presenti, provenienti da Iran, Cina, Corea, Sud Africa oltre che da numerosi paesi occidentali, mancano esponenti sia della Russia e dell’Ucraina e ci sono ulteriori italiani: Leonardo Bartolini, Nicola Boccini-Nicola Renzi, Sara Cancellieri, Massimo Manfredi Luccioli, Domenico Mangano, POL Polloniato, Fausto Salvi, Mattia Vernocchi e tra gli under 35 Federico Branchetti, Guglielmo Maggini (Italia).

«Paradiso eclettico di terra» (2022), di Yves Malfliet, assegnatario del premio «over 35»