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Tutte le donne di Boldini

Tutte le donne di Boldini

Redazione GdA

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Dal 29 luglio al 28 gennaio le Sale delle Arti della Reggia di Venaria ospitano una grande retrospettiva di Giovanni Boldini (Ferrara, 1842-Parigi, 1931) curata da Tiziano Panconi (autore nel 2002 del catalogo di Boldini edito da Edifir) e Sergio Gaddi, e prodotta e organizzata da Arthemisia.

Il percorso del pittore italo-francese, considerato uno degli interpreti più sensibili della Belle Epoque, è scandito lungo quattro sezioni che seguono un ordine sia cronologico sia tematico: «Il soggiorno a Firenze» illustra la partecipazione di Boldini all’avanguardia italiana dei Macchiaioli, presto abbandonata; «I primi anni di Parigi» approfondiscono la sua adesione all’ambiente mondano della Ville Lumière, l’incontro con la modella e amante Berthe e la collaborazione con il mercante Goupil; «Uno stile destinato al successo», ossia quello «veloce» della sua pittura, che incontra sempre più il favore dei ricchi committenti; «Il fascino Belle Epoque», che tra fine Ottocento e inizio Novecento immortala in famosi ritratti femminili che ne sanciscono il successo internazionale.

Il percorso propone anche confronti con artisti contemporanei a Boldini, da Vittorio Matteo Corcos a Giuseppe De Nittis, da Telemaco Signorini a Federigo Zandomeneghi. Nel catalogo edito da Arthemisia/Skira sono pubblicate una quarantina di lettere inedite che Boldini, in veste di presidente della commissione d’arte per la sezione italiana alla Esposizione Universale di Parigi del 1889, invia a Signorini che, a Firenze, è incaricato di scegliere le opere degli artisti toscani partecipanti: uno sguardo critico, ma anche ironico, sui colleghi italiani.
 

Redazione GdA, 25 luglio 2017 | © Riproduzione riservata

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