
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a Venezia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a VeneziaVerifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Sottolineato il ruolo centrale degli anni di formazione e delle fonti di ispirazione per riscoprire «l’ambizione estetica e poetica» di cui l'artista ha permeato la propria opera
- Luana De Micco
- 08 ottobre 2019
- 00’minuti di lettura


Il ritratto della cantante del Moulin Rouge Yvette Guilbert, di Henri de Toulouse-Lautrec (particolare). © Museo Pushkin, Mosca
Luana De Micco
Leggi i suoi articoli«Toulouse-Lautrec. Decisamente moderno» è la retrospettiva che il Grand Palais, nei saloni delle Galeries Nationales, dedica dal 9 ottobre al 27 gennaio al «cantore di Montmartre», l’insaziabile viveur che fu interprete sagace dei vizi delle notti parigine e l’inventore dei più celebri manifesti del Moulin Rouge.
Ma la mostra, ricca di 200 opere, realizzata in collaborazione con i musei d’Orsay e dell’Orangerie, propone un approccio nuovo che, al di là del folklore dei cabaret e del cancan, valorizza il ruolo centrale degli anni di formazione (vicino a Princeteau, Bonnat e Cormon) e delle fonti di ispirazione (come il Giapponismo, che si respira nella serie «Elles») per riscoprire «l’ambizione estetica e poetica» con cui Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) ha poi avviluppato tutta la sua opera.
Il Pushkin di Mosca ha prestato il suo ritratto della cantante del Moulin Rouge Yvette Guilbert, che il museo parigino ha scelto per il manifesto della mostra. La Bibliothèque Nationale de France, che possiede l’integralità dell’opera litografica di Toulouse-Lautrec, ha aperto per l’occasione gli archivi del suo dipartimento delle Stampe e Fotografie. Molte opere, tra cui «Il salone della rue des Moulins» del 1894, arrivano dal Musée Toulouse-Lautrec di Albi, la città natale dell’artista.

Il ritratto della cantante del Moulin Rouge Yvette Guilbert, di Henri de Toulouse-Lautrec (particolare). © Museo Pushkin, Mosca