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Particolare di una delle opere in mostra

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Particolare di una delle opere in mostra

Nell’aldilà con Tut

A Palazzo Reale la ricchezza e la complessità simbolica del concetto di aldilà presso gli Egizi

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Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Prosegue fino al 30 agosto, in Palazzo Reale, «Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon Real Experience®», una mostra che a un nucleo di reperti archeologici unisce una vasta sezione multimediale. Promossa da Milano Cultura, Palazzo Reale, Civita Mostre Musei e Laboratoriorosso, la rassegna, che è stata curata da un comitato di esperti (Miroslav Barta e Zahi Hawass, Christian E. Loeben, Liam McNamara e Gabriele Pieke), in connessione con la mostra «Sotto il cielo di Nut» (al Museo Archeologico), si propone di restituire la ricchezza e la complessità simbolica del concetto di aldilà nella cultura egizia, che tanti lasciti, spesso nascosti, ha consegnato al pensiero occidentale. La sezione archeologica presenta importanti reperti dalle Collezioni civiche milanesi, arricchiti da prestiti di altre raccolte pubbliche e private.

Da Hannover giunge la statua del dio Amon con le sembianze del giovane Tutankhamon, accompagnata da due piccole teste riferite al sovrano Akhenaton (1350-1333 a.C.), padre di Tutankhamon e autore di una riforma religiosa che (prima nella storia) puntava verso il monoteismo. Di qui in poi il percorso si fa multimediale e multisensoriale e affronta la storia della scoperta della tomba di Tutankhamon e il viaggio oltre la morte del sovrano. La guida breve è edita da Laboratoriorosso, il catalogo da Taschen.

Particolare di una delle opere in mostra

Ada Masoero, 16 luglio 2020 | © Riproduzione riservata

Nell’aldilà con Tut | Ada Masoero

Nell’aldilà con Tut | Ada Masoero