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Domani apre una mostra dedicata al movimento americano Pattern and Decoration
- Bianca Bozzeda
- 22 febbraio 2019
- 00’minuti di lettura


«Geometry in Flowers», 1978, di Miriam Schapiro. Foto: Carl Brunn / Ludwig Forum Aachen © Bildrecht Wien, 2019
L’antiminimalismo Usa anni Settanta al Mumok
Domani apre una mostra dedicata al movimento americano Pattern and Decoration
- Bianca Bozzeda
- 22 febbraio 2019
- 00’minuti di lettura
Bianca Bozzeda
Leggi i suoi articoliIl museo d’arte contemporanea Mumok presenta «Ornament as Promise» (ornamento come promessa), una mostra dedicata al movimento americano Pattern and Decoration, anche noto come P&D. Nato negli Stati Uniti a metà anni Settanta, il P&D si diffuse principalmente in California e a New York. I suoi componenti, reduci dai movimenti del ’68 ai quali parteciparono più o meno attivamente, presero le distanze dalla rigidità formale del minimalismo e si dedicarono alla riscoperta degli elementi decorativi di origine orientale.
Così facendo, il P&D contribuì ad allargare e decentrare il panorama artistico dell’epoca: mosaici orientali, tessuti indios, miniature turche e architetture islamiche divennero alcune tra le fonti d’ispirazione degli artisti del P&D, tra i quali Joyce Kozloff, Valerie Jaudon, Robert Kushner e Miriam Schapiro. Quest’ultima, protagonista del movimento artistico femminista nordamericano, diede vita al femmage, uno stile di collage che unisce la pittura a elementi tessili provenienti dall’artigianato femminile tradizionale. In reazione all’ironia un po’ cinica della Pop art e alle fredde sintesi del minimalismo, il P&D riscoprì l’origine artigianale della decorazione. La teorica del movimento fu la storica dell’arte Amy Goldin, esperta di arte islamica, che diede voce critica al gruppo.
L’esposizione presenta una selezione di opere (tele, collage e serigrafie) provenienti dalla collezione di Peter e Irene Ludwig, una delle coppie di collezionisti più celebri al mondo. Al giorno d’oggi le loro opere sono conservate, sotto forma di prestiti o donazioni, in 26 musei pubblici distribuiti su 3 continenti. Dopo la presentazione al Mumok (dal 23 febbraio all’8 settembre), la mostra viaggerà presso il Museo Ludwig di Budapest, fondato nel 1989 dai due collezionisti tedeschi.

«Geometry in Flowers», 1978, di Miriam Schapiro. Foto: Carl Brunn / Ludwig Forum Aachen © Bildrecht Wien, 2019