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Al Metropolitan Museum 266 fotine in 32 pagine costituiscono una sorta di taccuino fotografico della fotografa americana
- Elena Franzoia
- 28 febbraio 2023
- 00’minuti di lettura


«West Street» (1936), di Berenice Abbott. The Metropolitan Museum of Art, dono di Jane e Mark Ciabattari, 2000. © Berenice Abbott / Commerce Graphics Ltd. Inc.
L’album di Berenice Abbott su New York
Al Metropolitan Museum 266 fotine in 32 pagine costituiscono una sorta di taccuino fotografico della fotografa americana
- Elena Franzoia
- 28 febbraio 2023
- 00’minuti di lettura
Elena Franzoia
Leggi i suoi articoliCurata da Mia Fineman, dal 2 marzo al 4 settembre la mostra «Berenice Abbott’s New York Album, 1929» presenta al Metropolitan Museum of Art una sezione particolare del lavoro della fotografa nata in Ohio nel 1898: un album di scatti dedicati alla metropoli statunitense che consente di comprendere il processo creativo dell’artista.
Composto da 266 piccole stampe in bianco e nero disposte su 32 pagine «l’album, afferma Fineman, costituisce una sorta di taccuino fotografico che offre un raro scorcio sulla mente di un’artista al lavoro». La selezione comprende, oltre a una ventina di pagine dell’album, altre fotografie delle collezioni del Met non solo di Abbott, ma anche del suo grande maestro parigino Eugène Atget, di cui l’allieva statunitense acquistò e promosse l’archivio.
Sono esposti in mostra anche scatti su New York di altri maestri americani dello stesso periodo, come Walker Evans e Margaret Bourke-White, e selezioni tratte dal progetto documentario di Abbott finanziato dal Governo federale Changing New York (1935-39), di cui l’album del ’29 rappresenta un precursore.
La mostra si pone dunque anche come omaggio alla nascita negli Stati Uniti della fotografia urbana. La mostra è significativamente integrata dalle moderne tecnologie digitali, che consentono per la prima volta di identificare le posizioni di molte fotografie dell’album.

«West Street» (1936), di Berenice Abbott. The Metropolitan Museum of Art, dono di Jane e Mark Ciabattari, 2000. © Berenice Abbott / Commerce Graphics Ltd. Inc.