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La «Madonna del Patrocinio» di Dürer

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La «Madonna del Patrocinio» di Dürer

La Madonna di Dürer torna a Bagnacavallo

120 fogli del maestro di Norimberga provenienti da collezioni e musei italiani e stranieri

Stefano Luppi

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L’attività grafica di Albrecht Dürer (1471-1528) è al centro della mostra «Il privilegio dell’inquietudine», allestita nel Museo Civico fino al 19 gennaio per la cura di Diego Galizzi.

Lungo il percorso sono disposti 120 fogli del maestro di Norimberga provenienti da collezioni e musei italiani e stranieri: sono presenti i cicli grafici principali, come quello dell’«Apocalisse», caratterizzato da 15 xilografie del 1496-98, il «Sant’Eustachio», incisione del 1501, il «San Girolamo nello studio», bulino del 1514, e il «Cavaliere la morte e il diavolo», siglato e datato nei medesimi anni, fino alla «Melanconia», l’enigmatico capolavoro inciso dell’artista nordico.

Dal 14 dicembre, inoltre, la rassegna si arricchirà di un dipinto importante per la storia del Museo Civico, situato nell’ex Convento delle suore Clarisse Cappuccine. Dalla Fondazione Magnani Rocca di Traversetolo (Pr) arriverà dopo cinquant'anni la cosiddetta «Madonna del Patrocinio» di Dürer proveniente proprio dall’ex convento e acquistata nel 1969 dal collezionista Luigi Magnani che in cambio ristrutturò l’ampio edificio.

La «Madonna del Patrocinio» di Dürer

Stefano Luppi, 11 dicembre 2019 | © Riproduzione riservata

La Madonna di Dürer torna a Bagnacavallo | Stefano Luppi

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