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Sabato 27 settembre, al Macc-Museo d’arte contemporanea del Carmine di Scicli, sarà presentato il catalogo della mostra in corso fino al 23 novembre, pubblicato dalla casa editrice Allemandi
- Alessia De Michelis
- 24 settembre 2025
- 00’minuti di lettura


Copertina del catalogo «Emilio Isgrò. L’Opera delle formiche»
«L’Opera delle formiche» di Emilio Isgrò, pagina dopo pagina
Sabato 27 settembre, al Macc-Museo d’arte contemporanea del Carmine di Scicli, sarà presentato il catalogo della mostra in corso fino al 23 novembre, pubblicato dalla casa editrice Allemandi
- Alessia De Michelis
- 24 settembre 2025
- 00’minuti di lettura
Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliFino al 23 novembre è aperta al pubblico l’antologica «L’Opera delle formiche» che ripercorre la carriera di Emilio Isgrò (Barcellona di Sicilia, 1937) a partire dagli anni Sessanta. Promosso dal Comune di Scicli e dall’Archivio Emilio Isgrò, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, con il contributo della Regione Sicilia, e la partecipazione del MaXXI, il progetto espositivo, pensato per inaugurare il Macc-Museo d’arte contemporanea del Carmine di Scicli (Ragusa), mette al centro il rapporto dell’artista con la cultura mediterranea, e la Sicilia in particolare. Il titolo riprende l’installazione site specific posta nel corridoio centrale del museo, che trae ispirazione dall’operosità e dalla vita comunitaria delle formiche.
Sabato 27 settembre, alle ore 18, nella sala conferenze del museo sarà presentato il catalogo pubblicato dalla casa editrice Allemandi (disponibile da inizio ottobre), in cui sono raccolti i contributi dei curatori della mostra Marco Bazzini e Bruno Corà, uno scritto inedito di Isgrò e un ricco apparato fotografico dell’allestimento firmato da Massimo Listri. L’incontro sarà introdotto dal sindaco di Scicli Mario Marini e dal direttore dell’area libri Allemandi Pietro Della Lucia, mentre l’illustrazione del volume è affidato alla voce dell’artista siciliano in dialogo con i due curatori.
Per l’occasione, sarà eseguito in anteprima il brano musicale «Terra», nato dalla collaborazione tra il cantautore Giovanni Caccamo e Isgrò per inaugurare la mostra: la canzone è un’interpretazione dell’opera «Ti amo» dell’artista, un omaggio all’isola in cui entrambi sono nati. Il singolo sarà distribuito successivamente con una serie di incisioni calcografiche inedite realizzate da Isgrò con la collaborazione di Amenta Stamperia d’Arte.