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Il pluripremiato scrittore di Oslo esplora il mondo interiore del più celebre pittore dell’Avanguardia scandinava
- Francesca Petretto
- 11 ottobre 2019
- 00’minuti di lettura


«Sotto le stelle» (1900-05) di Edvard Munch, Oslo, Munchmuseet. © Kunstsammlung NRW
Knausgård legge Munch
Il pluripremiato scrittore di Oslo esplora il mondo interiore del più celebre pittore dell’Avanguardia scandinava
- Francesca Petretto
- 11 ottobre 2019
- 00’minuti di lettura
Francesca Petretto
Leggi i suoi articoliLa mostra «Edvard Munch visto da Karl Ove Knausgård» della Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen (NRW), e con apertura parallela alla Fiera del libro di Francoforte che quest’anno ha per ospite d’onore la Norvegia, è incentrata sul dialogo solo temporalmente impossibile fra due artisti del grande Paese dei fiordi: il più celebre pittore dell’Avanguardia scandinava di inizio Novecento, Edvard Munch (1863-1944), e il pluripremiato scrittore di Oslo Karl Ove Knausgård (1968).
L’idea è di far leggere per la prima volta la produzione del primo dagli occhi di un suo noto conterraneo che ne sceglie dipinti, stampe, incisioni e sculture meno famose impostando un’inedita, intima prospettiva capace di estrarlo dal suo tempo e di trasporlo in un oggi affatto lontano.
Dal 12 ottobre al primo marzo 140 opere vanno a popolare le sale dello spazio K20 di NRW: Knausgård se ne serve per esplorare il mondo interiore e le profonde riflessioni artistiche di Munch che da uomo contemporaneo condivide; le divide in quattro aree tematiche per spiegare la natura, le forze motrici emotive e psichiche che si agitano in quella pittura e infine la presenza salvifica di amici e compagni per il ritorno alla realtà.

«Sotto le stelle» (1900-05) di Edvard Munch, Oslo, Munchmuseet. © Kunstsammlung NRW