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Veduta dell’installazione «Seeping, Rotting, Resting, Weeping» (2021), di Candice Lin. Minneapolis, Walker Art Center

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Veduta dell’installazione «Seeping, Rotting, Resting, Weeping» (2021), di Candice Lin. Minneapolis, Walker Art Center

Il demone personale protettivo della Lin

Alla Gam di Milano la vincitrice dell’ultimo Premio Pomodoro per la Scultura presenta una scultura di forma fallica con figure di vagine e di peni ispirate alle nostre sculture medievali apotropaiche

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Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

La Gam-Galleria d’Arte Moderna di Milano apre dal 14 aprile al 30 giugno i suoi spazi a Candice Lin (Massachusetts, 1979, attiva a Los Angeles), vincitrice della VI Edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura che, oltre a un premio in denaro, offre al vincitore una personale nel museo milanese.

A sceglierla sono stati i membri del Comitato di selezione del Premio (Sebastiano Barassi, Fondazione Henry Moore; Anna Maria Montaldo, già direttrice Area Polo Arte Moderna e Contemporanea Milano; Pavel Pyś, curatore Walker Art Center Minneapolis; Christian Rattemeyer già direttore SculptureCenter New York) e del Comitato scientifico (Lorenzo Respi, direttore produzione Fmav–Fondazione Modena Arti Visive, e Andrea Viliani, direttore Museo delle Civiltà, Roma) della Fondazione Arnaldo Pomodoro, voluta nel 1995 dal grande artista, il cui Premio, a cadenza biennale, istituito nel 2006 ma dal 2018 ampliato in un orizzonte internazionale, è stato ideato a sostegno degli artisti tra i 25 e i 45 anni.

Candice Lin era presente all’ultima Biennale di Venezia, dove esponeva dipinti, disegni e le sue metamorfiche sculture ceramiche ispirate a divinità orientali, da cui fiorivano piccole piante grasse, in una commistione di materiali e suggestioni che caratterizza l’opera di quest’artista da sempre attenta, in un’ottica antropologica, alle questioni di razza e di genere.

Alla Gam, Lin presenta l’installazione «Personal Protective Demon (Ppd)», scultura di forma fallica con figure di vagine e di peni ispirate alle nostre sculture apotropaiche medievali che, sullo scalone ellittico, si appalesa sotto un velo svolazzante, mosso da un ventilatore, di seta color indaco, con decorazioni create dall’artista muovendo dall’antico immaginario europeo dell’Estremo Oriente, e ispirato agli studi di Chiara Buss sui tessuti della Fondazione Ratti di Como.

Veduta dell’installazione «Seeping, Rotting, Resting, Weeping» (2021), di Candice Lin. Minneapolis, Walker Art Center

Ada Masoero, 14 aprile 2023 | © Riproduzione riservata

Il demone personale protettivo della Lin | Ada Masoero

Il demone personale protettivo della Lin | Ada Masoero