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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliLa rassegna «Dalí Experience», che prosegue fino al 7 maggio a Palazzo Belloni, consente di «entrare» in maniera multimediale nelle opere di Salvador Dalí (Figueres 1904-89). In particolare l’associazione Loop, che cura l’iniziativa, ha raccolto 200 opere di proprietà della collezione The Dalí Universe.
L’allestimento propone, tra l’altro, 22 sculture (tra le altre, «Nobility of Time», nella foto e «Snail and the Angel», 1977-84), 10 opere in vetro realizzate alla fine degli anni Sessanta, 12 «Gold objects», oltre a un centinaio di grafiche tratte da 10 libri illustrati tra cui Alice in wonderland (1969) e Imagination and objects of the future (1975).
Quattro sculture monumentali («Dance of time II», «Profile of time» e «Homage to Terpsichore», tutte degli anni 1977-84, e «Horse saddled with time», 1980) sono invece collocate in vari punti del centro storico. Attraverso strumentazioni tecnologiche, i visitatori possono affiancare alla visione bidimensionale e tridimensionale anche la quarta dimensione virtuale, realizzando una sorta di aggiornamento multimediale alla creatività dell’artista spagnolo che si interessò di numerosi media, dal cinema alla moda, dal design alla pubblicità, dalla letteratura alla cucina, fino alla psicanalisi e alla fisica delle particelle.