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Novanta opere di Giosetta Fioroni al Museo del Novecento a Milano
- Ada Masoero
- 09 aprile 2018
- 00’minuti di lettura


Ritratto di Giosetta Fioroni, 2015 © Fiorenzo Niccoli
Creare è disobbedire
Novanta opere di Giosetta Fioroni al Museo del Novecento a Milano
- Ada Masoero
- 09 aprile 2018
- 00’minuti di lettura
«Giosetta Fioroni. Viaggio sentimentale» è la prima monografica dedicata dalla città di Milano a questa artista geniale (1932) che nella Roma degli anni Sessanta è stata una protagonista della Pop art italiana. Da allora, pur senza rinnegare l’originaria identità, ha sempre saputo rinnovare il suo linguaggio espressivo cimentandosi negli ambiti più diversi e sperimentali: pittura, disegno, performance, video, teatro, ceramica e moda, uniti in un intreccio inscindibile di arte e vita.
Con lei, in quella che si chiamò da subito Scuola di piazza del Popolo per la loro abitudine di riunirsi al Caffè Rosati, c’erano Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e altri giovani artisti ugualmente trasgressivi e ribelli mentre, intorno, gravitava un mondo scintillante d’intellettuali di rango, da Goffredo Parise, compagno di vita di Giosetta, a Guido Ceronetti, Andrea Zanzotto, Eugenio Montale, Giuliano Briganti, Elisabetta Rasy e Sandro Penna, con i quali lei ha collaborato più volte.
Grazie alle 90 opere esposte dal 6 aprile al 26 agosto nel Museo del Novecento e ai numerosi materiali documentari dell’archivio Fioroni-Parise, la mostra (curata da Flavio Arensi ed Elettra Bottazzi e realizzata con Electa) rilegge non solo la sua lunga, intensa avventura creativa ma anche il mondo straordinariamente vitale di cui la Fioroni è stata la brillante primattrice.
Il percorso si apre con i celebri «Argenti» degli anni Sessanta e Settanta e procede con la performance «La Spia ottica», con cui nel 1968 s’inaugurò il Teatro delle mostre, un «festival della disobbedienza» (così lo definì Parise) organizzato da Plinio de Martiis nella Galleria La Tartaruga di Roma, per proseguire poi con le carte dei «Movimenti Remoti», con le ceramiche e con le opere più recenti (realizzate con Marco Delogu) di «Senex» e «Altra Ego», sul tema del corpo e dell’identità.

Ritratto di Giosetta Fioroni, 2015 © Fiorenzo Niccoli