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Roméo Mivekannin, «After Édouard Debat-Ponsan, le massage: scène de Hammam», 2024

Courtesy of the artist and Galerie Barbara Thumm

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Roméo Mivekannin, «After Édouard Debat-Ponsan, le massage: scène de Hammam», 2024

Courtesy of the artist and Galerie Barbara Thumm

Berlino si accende d’arte: il Gallery Weekend 2025

Dal 2 al 4 maggio, nella capitale tedesca 52 spazi aprono le loro porte per raccontare la creatività contemporanea

Il Gallery Weekend Berlin torna, dal 2 al 4 maggio, offrendo ancora una volta un’opportunità unica per esplorare la qualità e la diversità della scena artistica della capitale tedesca. Con 52 gallerie partecipanti, distribuite su 59 location, l’edizione numero ventuno promette di presentare la ricerca di autori provenienti da più di 20 Paesi. Nel corso di due decenni di successi, l’iniziativa si è affermata come un evento di riferimento per il panorama dell’arte contemporanea e quest’anno si preannuncia particolarmente interessante, con una selezione di mostre che coinvolgono nomi di fama internazionale come talenti emergenti. 

Tra i protagonisti dei diversi percorsi espositivi spiccano Anne Imhof alla Galerie Buchholz, Monica Bonvicini da Capitain Petzel, Sylvie Fleury da Mehdi Chouraki, Thomas Struth da Max Hetzler, Marianna Simnett da Société e Cyprien Gaillard da Sprüth Magers. La manifestazione si distingue anche perché mette in luce ricerche meno note, come il pittore e scrittore beninese Roméo Mivekannin (1986) alla Galerie Barbara Thumm e la pittrice svizzera Klaudia Schifferle alla Kraupa-Tuskany Zeidler, che, con le loro proposte originali e innovative, arricchiscono ulteriormente l’offerta del fine settimana primaverile. La partecipazione degli spazi più giovani della città, tra cui Galerie Molitor con l’americana Diane Severin Nguyen, Heidi Gallery con il francese Benjamin Lallier e Schiefe Zähne con la tedesco-vietnamita Phung-Tien Phan, dimostra la vitalità di una scena artistica sempre in movimento e pronta ad accogliere nuove voci.

Per la prima volta, la galleria Nome prende parte al Gallery Weekend Berlin, presentando le opere di Danielle Brathwaite-Shirley, che raccontano l’esperienza di essere una persona trans di colore. Pace e Galerie Judin propongono una mostra collettiva all’interno del loro nuovo spazio espositivo, una stazione di servizio degli anni Cinquanta recentemente rinnovata, offrendo un ambiente unico in cui l’arte e l’architettura dialogano. Da Nagel Draxler è allestita una mostra dell’attivista e artista Nadya Tolokonnikova, membro del celebre gruppo Pussy Riot, che porta in scena temi di attualità e impegno sociale. L’evento è sostenuto dal Senato per gli Affari Economici, dalle Imprese Energetiche e Pubbliche di Berlino, da Bmw e Gucci e si avvale di una nuova collaborazione con la Berliner Volksbank.

Camille Bombois, «The Red Garter», 1928 ca. Courtesy Galerie Judin, Berlin. © Vg Bild-Kunst, Bonn 2025

Ritratto di Nadya Tolokonnikova. © Pussy Riot

Chiara Caterina Ortelli, 29 aprile 2025 | © Riproduzione riservata

Berlino si accende d’arte: il Gallery Weekend 2025 | Chiara Caterina Ortelli

Berlino si accende d’arte: il Gallery Weekend 2025 | Chiara Caterina Ortelli