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Gianni Borghesan, «Equilibrio. Il rigore dello sguardo». © Fondazione 3M

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Gianni Borghesan, «Equilibrio. Il rigore dello sguardo». © Fondazione 3M

Apritevi archivi!

Visite contingentate o in collegamento online ai 41 enti e studi fotografici partecipanti

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Si tiene dal 16 al 25 ottobre la VI edizione di «Archivi aperti», manifestazione organizzata dall’Associazione Rete Fotografia per affrontare temi del mondo dell’immagine aprendo gli scrigni degli archivi fotografici di istituzioni pubbliche e private e di studi di professionisti.

Intitolata «Anomalie/Trasformazioni: Narrazioni contemporanee e nuovi sguardi», l’edizione 2020 si tiene in forma mista, con visite contingentate o in collegamento online ai 41 archivi e studi fotografici partecipanti, che vedono quest’anno più di una nuova presenza.

Oltre a Milano, la manifestazione coinvolgerà l’intera Lombardia e non solo (presenti anche istituzioni di Cesena; Rende, Cs; Sinalunga, Si; Treviso e Trieste).

Oggetto delle tavole rotonde e degli incontri e approfondimenti saranno i mutamenti imposti dalla pandemia al nostro vivere, e la necessità di porre in atto nuove modalità di pensiero e di esistenza, attingendo anche al nostro patrimonio culturale.

Gianni Borghesan, «Equilibrio. Il rigore dello sguardo». © Fondazione 3M

Ada Masoero, 15 ottobre 2020 | © Riproduzione riservata

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