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Statuetta di bronzo raffigurante un uomo con la colonna vertebrale deforme proveniente da un santuario nei pressi di Chiusi

© Antikensammlung, Staatliche Museen zu Berlin, Foto: Ingrid Geske

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Statuetta di bronzo raffigurante un uomo con la colonna vertebrale deforme proveniente da un santuario nei pressi di Chiusi

© Antikensammlung, Staatliche Museen zu Berlin, Foto: Ingrid Geske

Anatomici votivi moderni si misurano con i Bronzi di San Casciano

In trasferta alla James-Simon-Galerie di Berlino 15 reperti del santuario del Bagno Grande venuto alla luce in Toscana nel 2020

I Bronzi di San Casciano continuano il loro viaggio e approdano a Berlino. La straordinaria scoperta archeologica, che ha già affascinato il pubblico in Italia e all’estero, sarà protagonista della sua quarta tappa alla James-Simon-Galerie, nel cuore dell’Isola dei Musei. Per la prima e probabilmente unica volta in Germania, dal 5 luglio al 12 ottobre, 15 reperti selezionati saranno esposti al pubblico nella capitale tedesca. 

A rendere possibile la loro presenza a Berlino è la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, principale organo prestatore della mostra e custode del sito archeologico. I reperti, databili tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C., provengono infatti dal santuario di San Casciano dei Bagni, in Toscana, dove furono scoperti in condizioni eccezionali in una vasca adiacente a una sorgente termale tuttora attiva. Tra gli oggetti esposti, si potrà vedere la statua in bronzo di un bambino (incerto il sesso, se maschile o femminile), vestito con una tunica e con una palla in mano, un serpente lungo 90 cm, una trachea (probabilmente la più antica rappresentazione conosciuta di tale organo), un mezzo torso maschile tagliato volutamente longitudinalmente, una testa maschile con iscrizione, una statua femminile in atteggiamento orante, una tenia in oro, un anello in oro con gemma, una gemma in corniola e una sfera in ambra. Saranno esposte per la prima volta in assoluto anche due teste maschili in bronzo, provenienti dallo scavo del 2022, insieme a dozzine di oggetti votivi in bronzo di dimensioni più piccole e centinaia di monetine. 

A completare l’esposizione saranno alcuni straordinari oggetti della collezione di antichità del museo ospitante e offerte votive di epoca moderna provenienti dal Museum für Europäische Kulturen di Dahlem. Si tratta più precisamente di anatomici votivi metallici dell’Ottocento e Novecento, mani, gambe e un polmone, originari della Baviera, dell’Austria e dell’Alsazia. Questi oggetti testimoniano una lunga tradizione di offerte rituali che sin dall’antichità si è mantenuta fino ai giorni nostri soprattutto nelle regioni di fede cattolica e greco-ortodossa. Infatti, ancora oggi, seppure più raramente e con materiali meno preziosi, simili oggetti vengono donati nelle chiese di queste tradizioni religiose.

La mostra sarà accompagnata da un ampio programma educativo e di mediazione con workshop e visite guidate, e da un catalogo in tedesco e inglese pubblicato da Verlag Schnell & Steiner. Il progetto è reso possibile dal generoso finanziamento del Kuratorium Preußischer Kulturbesitz. Un ulteriore sostegno è fornito dalla Museum & Location Veranstaltungsgesellschaft mbH e dall’associazione Freunde der Antike auf der Museumsinsel Berlin e.V.

Monumento funerario (Cippus) raffigurante una battaglia amazzonica. trovato nel 1837 a Palazzone, San Casciano dei Bagni. © Antikensammlung, Staatliche Museen zu Berlin, Foto: Johannes Laurentius Powered by

Chiara Caterina Ortelli, 04 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

Anatomici votivi moderni si misurano con i Bronzi di San Casciano | Chiara Caterina Ortelli

Anatomici votivi moderni si misurano con i Bronzi di San Casciano | Chiara Caterina Ortelli