Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Una teca per Venere

Una teca per Venere

Stefano Miliani

Leggi i suoi articoli

La tecnologia divulga il Paleolitico. Al Museo Archeologico Nazionale delle Marche la Venere di Frasassi è in una teca speciale, «uno dei primi esempi in Italia», sostiene la direttrice Nicoletta Frapiccini: due lati restano trasparenti, uno è bianco e fa da sfondo al quarto lato tramutato in un touch screen che apre finestre interattive e un filmato in cui la piccola statuetta di 20mila anni fa racconta la sua storia e come fu scoperta in una grotta nel 2007.

 

L’intervento rientra nel progetto Archeotouch per rendere la visita più multimediale e più adatta anche a bambini e disabili.

 

Stefano Miliani, 11 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Sono tre le missioni impegnate con il Dipartimento delle antichità libico nel progetto sostenuto da Aliph per mettere in sicurezza, scavare, documentare, salvaguardare e restaurare i monumenti della città antica e del suo porto

L’ingegner Carlo Morosi, che coordina un gruppo multidisciplinare di professionisti per ripristinare il Palazzo arcivescovile e il Duomo della città marchigiana, fa il punto sulla situazione lavori

Un allestimento presenta circa cinquanta dipinti, sculture e oggetti devozionali sopravvissuti al terremoto che colpì il territorio umbro nel 2016, con la speranza di poterli un giorno rivedere nelle proprie sedi d’origine

La 52ma campagna dell’Università Carlo Bo di Urbino nel sito lungo la via Flaminia si concentra sullo scavo delle Grandi Terme e sulla Casa di Asclepio. A lavorarvi, anche 15 studenti texani

Una teca per Venere | Stefano Miliani

Una teca per Venere | Stefano Miliani