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Giusi Diana
Leggi i suoi articoliPalermo. E' un olio su cartoncino di 45 cm per 35; uno studio di tre nudi femminili “en plein air”, realizzato con una gestualità rapida che ricorda quella degli impressionisti. L’attenzione di tutti i presenti, ieri, alla Gam di Palermo, era rivolta verso quel dipinto apparso dal nulla circa un anno fa, ma reso pubblico solo ora, dopo attente analisi diagnostiche eseguite dal restauratore Franco Fazzio, aprendo mille ipotesi, tra cui quella più stupefacente, l’attribuzione a Camille Pissarro. Il giornalista palermitano Vincenzo Prestigiacomo racconta in che modo è entrato in contatto con quel quadro che asserisce essere opera giovanile di Camille Pissarro: a confermarlo una certificazione del figlio di Pissarro, Paulemile, posta sul verso, in alto la scritta "La Négresse vers 1850 par Camille Pissarro”. Il collezionista palermitano proprietario dell’opera che vuole rimanere anonimo, rappresentato ieri dal notaio Sergio Tripodo, rivela di averlo acquistato alla Fiera dell’antiquariato di Parma per 400 euro, e che il dipinto proveniva dalla cantina di una villa nei pressi di Como.

Un particolare del dipinto

Un particolare del dipinto

Il presunto dipinto di Pissarro presentato a Palermo
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