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Roberta Bosco
Leggi i suoi articoliMadrid. Durante tutto il mese di febbraio, la terza edizione del Madrid Design Festival inonderà la capitale spagnola di appuntamenti che celebrano il potere trasformatore e innovatore del design: più di 250 eventi, tra cui 66 mostre e 12 installazioni. Il festival, che coinvolge 400 specialisti dei diversi rami di questa disciplina, ha come ospite d’onore Torino, riconosciuta dall’Unesco «città creativa» e culla d’icone del XX secolo come molte automobili, disegnate, per esempio, da Pininfarina e Bertone.
Giorgetto Giugiaro presenterà gli highlight del design torinese, esposti anche nella mostra «Marca», con oggetti quotidiani realizzati da artigiani piemontesi e i migliori progetti selezionati nel concorso «Il design. Un viaggio tra Italia e Spagna». Tra le mostre spicca «Nature Morte Vivante», l’attesa prima rassegna dedicata a Patricia Urquiola che, da quando ha aperto il suo studio a Milano nel 2001, ha siglato collaborazioni sempre più prestigiose firmando oggetti per i maggiori brand italiani e internazionali.
Una selezione fra le creazioni di oltre 20 anni di carriera sarà esposta in sei sezioni tematiche, presiedute da altrettante nature morte, ispirate al dipinto di Salvador Dalí che dà titolo alla mostra. In «¡Funciono! Porque soy así» il catalano Juli Capella, uno dei principali teorici del design spagnolo, disseziona l’apparente antitesi tra forma e funzione attraverso oggetti creati dagli anni ’50 a oggi che dimostrano come il disegno industriale ha contribuito a dare forma al nostro mondo e a renderlo più comodo e gradevole.
Dal mobilio alla gioielleria, dal disegno grafico alla moda, dall’illuminazione all’arredo urbano, tutti i campi del design sono rappresentati in questo festival che coinvolge l’intera città e si completa con tre percorsi nel Museo Archeologico, nel Museo del Romanticismo e nel Museo Cerralbo, appositamente creati con le opere legate al design all’interno delle rispettive collezioni permanenti.
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