Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliMentre si piangono i 14 morti e si continua a mettere in sicurezza le persone alluvionate (15mila gli sfollati) nonché a spalare il fango (attività quest’ultima svolta anche da tanti giovanissimi già battezzati dai giornali i «nuovi angeli del fango» ricordando quelli di Firenze 1966) la Regione Emilia-Romagna ufficializza la prima stima dei danni.
Oltre alle situazioni del Mic e dei musei Guerrino Tramonti e Carlo Zauli di Faenza, i danni ambientali e al patrimonio culturale sono purtroppo diffusi nell’intera Romagna. Il dissesto idrogeologico ha causato la perdita di tanti alberi e danneggiato molti giardini storici.
A Bologna, quelli di Villa Spada, edificio neoclassico attribuibile a Giovanni Battista Martinetti, a seguito di una frana mentre sempre nel capoluogo si registrano danni al Museo Medievale, dove si è allagato il piano interrato. Per fortuna le opere sono salve. Altri danni a parchi e giardini storici si sono verificati a Casola Valsenio (Ra), al giardino del Cardello-Casa Oriani e a Brisighella (Ra) al giardino di Villa Ginanni Fantuzzi.
A Tredozio (Fc) il giardino di Palazzo Fantini, del 1753, è minacciato da numerose frane e smottamenti e l’edificio ha subito allagamenti e infiltrazioni d’acqua. La situazione più critica, come detto, è a Faenza (Ra) con il seminterrato completamente sott’acqua e il piano terra sotto 30 cm d’acqua del Guerrino Tramonti. Alla Biblioteca Manfrediana, fondata nel 1797, l’acqua ha raggiunto il metro di altezza e risulta allagata anche la chiesa di san Francesco, le cui origini sono del 1430.
A Lugo di Romagna (Ra), l’Archivio fotografico cittadino è andato sott’acqua con danni parziali alle foto mentre si stanno valutando i danni consistenti al teatro Rossini.
A Bagnacavallo (Ra) già a inizio maggio al Museo delle Cappuccine si erano allegati i depositi con il danneggiamento di sei affreschi lì conservati. Molta apprensione anche per Cesena, dove uno dei monumenti più preziosi in regione, la Biblioteca Malatestiana, fondata a metà del XV secolo dai Malatesta e ancora come in origine, risulta interessata da molte infiltrazioni. Desta preoccupazione anche l’Abbazia di Santa Maria del Monte, edificio dalla lunga storia posto fuori dal centro città, dove si è verificato un grave crollo delle murature.
Criticità, dice la Regione, anche a Gambettola (Fc) presso Casa Fellini e a Sorrivoli (Fc). Tanti danni dell’alluvione anche a Forlì: molte le cinquecentine del Seminario Nuovo sono andate sotto l’acqua e si sta cercando di salvarle con una lotta contro il tempo.
Allagati in città anche il deposito della biblioteca e le biblioteche del circondario a Sant’Agata sul Santerno (Ra) e Solarolo (Ra). I controlli sono eseguiti da tecnici della Regione Emilia-Romagna in accordo con le Soprintendenze di Ravenna e di Bologna e con il Segretariato Regionale del MiC.
Leggi anche:
In Romagna un’apocalisse di melma
A Faenza i musei Zauli e Tramonti sott’acqua
Altri articoli dell'autore
In occasione del XXIV Festival Filosofia la Galleria presenta un «catalogo» visivo dedicato alle varie rappresentazioni della psiche
Giunto alla quarta edizione, la manifestazione si terrà dal 12 al 15 settembre allo Spazio Bianco
Marvin Trachtenberg, in un volume che raccoglie due saggi usciti negli anni ’90 su «Casabella», assegna la paternità del capolavoro fiorentino a Michelozzo
È la sede distaccata della Pinacoteca Nazionale, ma anche museo di sé stesso per la ricca decorazione realizzata a cavallo tra Sei e Settecento