Image

Il cimitero acatollico di roma in un dipinto di Edvard Munch

Image

Il cimitero acatollico di roma in un dipinto di Edvard Munch

Roma, trecento anni ai piedi della Piramide Cestia

Una mostra alla Casa di Goethe sul cimitero acattolico romano, uno dei luoghi più amati della città

Federico Castelli Gattinara

Leggi i suoi articoli

Roma. Il cimitero per gli stranieri a Roma «ai piedi della Piramide», che è anche il titolo della mostra dal 23 settembre al 13 novembre alla Casa di Goethe, festeggia i suoi 300 anni di storia. È la prima volta che lo si racconta attraverso oltre 40 tra dipinti, disegni e opere grafiche, pur trattandosi ancora oggi di uno dei luoghi più amati e più romantici della città. È «il cimitero più bello e solenne che abbia mai visto» dichiarò il poeta Percy Bysshe Shelley che vi è sepolto insieme a una nutrita schiera di altri «acattolici», diversi colleghi poeti tra cui il romantico John Keats, il «beat» Gregory Corso, gli italiani Dario Bellezza e Amelia Rosselli, August von Goethe, il figlio del poeta, e ancora Carlo Emilio Gadda e Antonio Gramsci, tra i nomi più illustri. In alcuni casi con tombe d’autore firmate da Giovanni Battista Piranesi, con un’antica colonna romana per un baronetto scozzese, Bertel Thorvaldsen, di cui è il medaglione-ritratto in bronzo voluto da Goethe per la lapide del figlio (oggi in copia), o lo scultore Ettore Ximenes per il comandante navale americano Thomas Jefferson Page.

L’area subito a ridosso della Piramide Cestia fu messa a disposizione nel 1716 da papa Clemente XI e servì dapprima come luogo di sepoltura per la corte degli Stuart in esilio a Roma. Molti pittori (ma anche letterati) ne furono irresistibilmente attratti, la mostra ne raccoglie opere e fogli splendidi, da William Turner a Jacques Sablet, Walter Crane, Jakob Philipp Hackert, Ettore Roesler Franz, Karl Friedrich Schinkel, Edvard Munch e tanti altri. Vedute dell’intera area o di singoli sepolcri, perfino rare raffigurazioni di cerimonie funebri notturne, riunite insieme per la prima volta a cura di Nicholas Stanley-Price, con prestiti in arrivo da tutta Europa e dall’America, alcuni mai prima visti in Italia. Catalogo trilingue italiano-tedesco-inglese.

Il cimitero acatollico di roma in un dipinto di Edvard Munch

John Linton Chapman, The grave of Sophia Howard in the Non-Catholic Cemetery at Rome, 1862 (collection of Mr. and Mrs. John F. McGuigan Jr)

Federico Castelli Gattinara, 03 ottobre 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Tra Foro Romano e Palatino sono stati ritrovati i resti di una lussuosa dimora con una sala per banchetti a forma di grotta e uno straordinario mosaico impreziosito con conchiglie, vetri e tessere blu egizio

Si inizia con l’enigmatico scultore ateniese. Altre due monografiche saranno dedicate a Prassitele e a Skopas

Stéphane Verger nel chiostro di Michelangelo ha fatto eseguire interventi su sette teste di animali antiche (quattro di età adrianea e tre rinascimentali) e ne ha commissionata un’ottava a Elisabetta Benassi

Lo scavo condotto dalla Soprintendenza speciale di Roma ha riportato alla luce strutture in laterizio e un sontuoso apparato decorativo riconducibili a una committenza di altissimo rango, quasi sicuramente imperiale

Roma, trecento anni ai piedi della Piramide Cestia | Federico Castelli Gattinara

Roma, trecento anni ai piedi della Piramide Cestia | Federico Castelli Gattinara