Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Mao e Venere

Stefano Luppi

Leggi i suoi articoli

È Andy Warhol (1928-87) il protagonista della programmazione autunnale della Galleria d’Arte Maggiore attraverso una mostra, aperta dal 24 ottobre al 15 dicembre, che ne ripercorre il lungo percorso.

La mostra mette in evidenza i legami con la storia e gli influssi sulle generazioni successive italiane e straniere, presentando opere dalla fine degli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta tra cui «Mao» del 1972, «Details of Renaissance Paintings (Sandro Botticelli, Birth of Venus, 1482)» del 1984 e «Shoes» del 1980.

Stefano Luppi, 12 ottobre 2015 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

A Modena il nuovo intervento del duo californiano nella Palazzina dei Giardini ducali e nel Museo della Figurina, dalla cui collezione si sono lasciati ispirare per la realizzazione della carta da parati

Alla Galleria Bper 39 opere (da Guercino a Ontani, da Jules van Biesbroeck a Klinger) illustrano il rapporto tra esseri mitologici e la condizione umana odierna

Alle Sale Chiablese oltre 100 opere dal Quattrocento al Novecento per un lungo excursus che pone al centro la bellezza del gentil sesso

Negli spazi della Fondazione luganese, due appuntamenti celebrano l’anniversario della raccolta dei coniugi che, in mezzo secolo, acquisirono oltre 250 opere da Balla a Warhol

Mao e Venere | Stefano Luppi

Mao e Venere | Stefano Luppi