Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Il Louvre si visita meglio e si studia su 3 piani

Luana De Micco

Leggi i suoi articoli

«Per i visitatori entrare al Louvre significa passare per la Piramide, che ormai è uno dei simboli di Parigi. Ma è anche vittima del suo successo. Bisognava pensare a un modo nuovo di accogliere i visitatori, restando degni dell’eredità che l’architetto I.M. Pei ci ha lasciato. Non volevamo che il risultato fosse una Piramide di serie B. Volevamo invece restituire al lavoro di Pei tutto il suo senso». Eccolo dunque il «nuovo» Louvre che il suo direttore, Jean-Luc Martinez, ha inaugurato il 5 luglio scorso.

I lavori per il nuovo allestimento, affidato all’Agence Search, avevano preso il via nel 2014. Riallestire 7mila metri quadrati di spazi sotto la Piramide di vetro è costato 53,5 milioni di euro, in parte finanziati dagli introiti legati alla partecipazione del museo alla progettazione del Louvre Abu Dhabi, negli Emirati, e in parte da fondi privati.

La Piramide, inaugurata nel 1989, era stata pensata dall’architetto sino-americano Ieoh Ming Pei per accogliere 3-4 milioni di persone all’anno. Ma oggi sono più di 9 milioni. Sono stati riorganizzati gli accessi e ripensato il flusso dei visitatori. «Ci siamo messi al posto delle persone e abbiamo tentato di semplificare loro la visita», ha spiegato Martinez. Un secondo portico di controllo è stato installato all’ingresso della Piramide per dimezzare le file d’attesa. Sono stati creati due sportelli informativi laterali (nella foto), insonorizzati, mentre è stato demolito il bancone circolare che era al centro della hall, sempre molto affollata e rumorosa. È stata ripensata la segnaletica. La biglietteria si trova ora nell’ex libreria, con uno spazio apposito per i gruppi, mentre il guardaroba e il deposito oggetti sono stati unificati.

Il museo ha voluto puntare anche sulla sua storia: «Visitare il Louvre, ha aggiunto il direttore, significa anche visitare un palazzo che porta in sé la storia di Francia». Sempre a luglio è stato inaugurato dunque il nuovo Pavillon de l’Horloge, che si visita in tre tempi. Al livello -1, dove si trovano i resti medievali dell’antica fortezza, si racconta la storia del palazzo, che fu residenza reale prima di diventare museo. Al primo piano, nella Salle de la Chapelle, è presentata la storia delle collezioni, mentre al secondo piano, la «salle d’actualité» è dedicata al Louvre di oggi e di domani. 

Luana De Micco, 12 settembre 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Nella duplice veste di curatore e rettore della Scuola del Centre Pompidou-Metz l’artista ha inventato un abbecedario per una mostra è che un dizionario aperto, in cui ogni visitatore e ogni artista può riscrivere i significati

Esposte al Louvre oltre 170 opere della collezione personale del primo presidente della Terza Repubblica francese 

Triplice appuntamento nel centro culturale in Provenza: una collettiva allestita da Tino Sehgal, l’Ong E.A.T e l’opera grafica di Maria Lassnig

Attraverso 260 opere il Louvre traccia il ritratto di una civiltà «rimasta a lungo ai margini degli studi accademici», un popolo di soldati, ma anche di commercianti, architetti, scienziati e artisti

Il Louvre si visita meglio e si studia su 3 piani | Luana De Micco

Il Louvre si visita meglio e si studia su 3 piani | Luana De Micco