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Il libro quadro dei problemi italiani

Federico Castelli Gattinara

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Soltanto posti in piedi al Centro studi americani, a Palazzo Mattei di Giove, costruito tra ’500 e ’600 da Carlo Maderno. Palco e parterre gremiti per la presentazione del volume di Lorenzo Casini Ereditare il futuro. Dilemmi sul patrimonio culturale, appena uscito da Mulino. L’autore ha una doppia veste, di studioso (ordinario di Diritto amministrativo all’Imt Alti Studi di Lucca) e di brillante e ascoltato consigliere giuridico del ministro, che sedeva in prima fila e ha concluso l’incontro. Sul palco Salvatore Settis e Sabino Cassese con i più giovani Giulio Napolitano e Maria Luisa Catoni; Flavia Piccoli Nardelli, presidente della Commissione Cultura alla Camera, a introdurre e moderare.

Lorenzo Casini, Il libro riprende e approfondisce suoi lavori inediti scritti tra il 2013 e il 2015 e una trentina di articoli pubblicati a partire dal 2001. Il testo offre una lettura giuridica delle problematiche relative ai beni culturali, fotografa lo stato attuale delle cose e accenna a un futuro tutto da costruire. Ciò che lo rende interessante è proprio il doppio ruolo di Casini, da un lato di teorico, dall’alto di figura pienamente coinvolta nella riforma che sta ridisegnando il Ministero. Ruoli che offrono chiavi di lettura convergenti, per quanto la commistione non sia del tutto priva di rischi. Il libro adotta un approccio storico all’analisi giuridica del patrimonio culturale, di cui ricostruisce regole, prassi e problemi di gestione. Spacchetta ogni tema e cerca di capirne i presupposti.

La prima parte affronta «La storia e il contesto: cronache di un quarantennio», partendo dalla nascita del Ministero nel 1974 per volontà di Giovanni Spadolini. Salvatore Settis a proposito si scaglia contro la vulgata agiografica sul senatore e primo ministro dei Beni culturali, ricorda le voci autorevoli che hanno definito l’istituzione «un buco nero che tutto ingoia e nulla restituisce» (Giovanni Urbani) e una «scatola vuota» (Sabino Cassese), e rimarca la privazione della Sicilia e il mancato riferimento alla legge Bottai del 1939 e all’art. 9 della Costituzione. Di una «diffrazione» parla oggi Cassese, che ha seguito il lavoro di Casini fin dall’inizio: la legge Bottai ha dovuto aspettare oltre 30 anni per avere una sua struttura più specifica. «Ma adesso stiamo assistendo a un’inversione di tendenza», ha aggiunto il giudice emerito della Corte costituzionale, tasto ribattuto dallo stesso Casini. Ed è vero, abbiamo «contenuti» ricchissimi senza un «contenitore» giuridico-istituzionale adeguato, cosa che all’estero suscita grande stupore. «Sembra di fare un viaggio a Cuba», provoca Giulio Napolitano, nel senso di un pezzo di amministrazione del passato rimasto vivo fino a oggi.

Nella seconda parte il volume affronta i quattro maggiori dilemmi del settore: pubblico versus privato, sul tema della valorizzazione, «retenzione» versus esportazione, sulla circolazione delle opere d’arte, in-house versus outsourcing, su chi progetta le mostre (con lo scandalo, inimmaginabile altrove, di musei la cui progettazione di mostre viene delegata ai privati), natura versus cultura, sul rapporto tra beni culturali, paesaggistici e ambiente. «Ereditare il futuro» è un ossimoro, la grande scommessa di Casini e della riforma in corso: l’idea del passato come presente e futuro, continuità che il Mibact deve garantire.

Il libro è «utile per molti aspetti», sottolinea Settis, che pure non lesina bacchettate alla riforma. E sottolinea due recentissimi esempi virtuosi di buon funzionamento del Mibact (gli accordi sulla Collezione Torlonia e la riapertura di Santa Maria Antiqua al Foro romano) «quando mette insieme tutela e valorizzazione». Il ministro si dichiara disposto a subire insulti di tutti i tipi, anche quello cattivo di «deforma Franceschini», «l’unica cosa che mi offende è quando si dice che la riforma vuole indebolire la tutela. La nostra riforma è di sinistra, che riavvicina i cittadini al patrimonio». Il libro si chiude affontando globalizzazione, mecenatismo e ArtBonus, riforma dei musei e degli archivi e Pompei.

Ereditare il futuro. Dilemmi sul patrimonio culturale
di Lorenzo Casini 
Il Mulino, Bologna 2016
€ 20,00

Federico Castelli Gattinara, 11 maggio 2016 | © Riproduzione riservata

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