Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Idee in cascina

Idee in cascina

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

<!-- p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 11.0px; font: 8.5px 'Swift Neue LT Pro'} span.s1 {font: 8.5px 'Franklin Gothic Std Condensed'; color: #414141} span.s2 {font: 8.5px Helvetica} span.s3 {font: 8.5px 'Franklin Gothic Std Condensed'} -->

Nicoletta Rusconi è riuscita nell’intento, a prima vista utopistico, di coinvolgere sei fra i più influenti galleristi italiani (Raffaella Cortese, Kaufmann Repetto, Giò Marconi, Francesca Minini, Massimo Minini e Paola Sosio) in un progetto trasversale e innovativo come quello che ha inaugurato il 16 settembre scorso nella sua proprietà di Cascina Maria, a pochi chilometri dal Lago Maggiore.

 

Qui, con il suo Nicoletta Rusconi Art Projects, ha dato vita a un innovativo spazio per l’arte  contemporanea, in cui convivono tre realtà: I.D.E.A. (Independent Domus Exhibiting Art), residenza per artisti chiamati a confrontarsi con il tema arte-natura, il giardino di sculture Country Unlimited e una serie di progetti dedicati alla fotografia, medium di cui si è lungamente occupata da collezionista e gallerista. 

 

L’artista con cui la residenza esordisce è Riccardo Beretta (Milano, 1982) che, con l’apporto critico di Bruna Roccasalva, ha creato un lavoro monumentale, alto oltre sei metri, nato dalla serie di pitture «Recovered Playground», prodotta dalla stessa Nicoletta Rusconi. Quanto a Country Unlimited, il giardino delle sculture offre un percorso degno di un museo: grazie alla collaborazione con le sei gallerie, fino al 16 novembre vi saranno esposte opere di Francesco Arena, Miroslaw Balka, Matthias Bitzer, Monica Bonvicini, Mattia Bosco, Latifa Echakhch, Yona Friedman, Dan Graham, Paolo Icaro, Carlo Ramous, Markus Schinwald.

 

«Come ci sono riuscita? I galleristi cui l’ho proposto, spiega Nicoletta Rusconi, hanno capito che poter disporre a pochi chilometri da Milano di uno spazio aperto in grado di esporre al meglio le loro opere monumentali, è un’opportunità unica. In un momento, poi, in cui si assiste a un forte risveglio d’interesse per la scultura anche da parte delle grandi aziende che, come accadeva negli anni Sessanta, hanno ripreso a cercare opere da esporre all’esterno delle loro sedi».

 

Riguardo alla fotografia, è Luca Gilli (Reggio Emilia, 1965) il primo protagonista delle mostre temporanee, ospitate nell’invaso della grande scala di Cascina Maria, mentre alcune delle opere dei fotografi con cui Nicoletta Rusconi ha lavorato da gallerista sono esposte negli appartamenti, visitabili, in cui la cascina è stata divisa.

 

Ada Masoero, 08 ottobre 2017 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

A Mantova la Fondazione sostiene il restauro della più sontuosa delle sale di Giulio Romano in Palazzo Te: «In Italia si pensa a lasciare tutto ai figli, ma per me, cresciuta nella cultura americana, è un gesto naturale»

Compie 25 anni Arthemisia, la società che ha aperto tante nuove strade nella produzione di mostre e che, nonostante le perplessità di alcuni e le traversie giudiziarie, ottiene grandi successi attraverso la «democratizzazione» dell’arte

Il cantiere, avviato all’inizio del 2023 grazie ai fondi del Pnrr, ha riguardato la ricomposizione dei parterre, il rifacimento dei tappeti erbosi e la cura delle carpinate, anche sulla base delle incisioni di Marc’Antonio Dal Re

È la proposta di segretario generale dell’Ambrosiana di Milano, Antonello Grimaldi, che chiude con il bilancio in utile e punta a 500mila visitatori nel 2025: «Voglio un museo non elitario né autoreferenziale. E propongo di cambiare la nostra governance»

Idee in cascina | Ada Masoero

Idee in cascina | Ada Masoero