Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Fogli di tre secoli dai fratelli Romano

Laura Lombardi

Leggi i suoi articoli

Si rinnova anche a questa Biennale dell’Antiquariato di Palazzo Corsini la partecipazione di Mattia e Maria Novella Romano, i giovani antiquari dediti da qualche anno al collezionismo di disegni e presenti ormai ai principali appuntamenti internazionali, come Parigi e New York

«Ultimamente il disegno ha acquisito una notevole importanza, osserva Mattia Romano, con una significativa e rivalutazione sul mercato internazionale: basti pensare che alle aste molti acquirenti al telefono sono perfino orientali e soprattutto cinesi. E questo interesse riguarda anche il mercato italiano che risponde al disegno in maniera diversa rispetto a pochi anni fa e con un nuovo tipo di collezionismo, meno classificabile come genere rispetto a prima. La percentuale di vendita ora, rispetto all’offerta, è certo maggiore nel disegno, che non in pittura o scultura».

Tra le proposte di quest’anno il finissimo foglio seicentesco, a colori, che raffigura uno «Stemma mediceo», attorniato, secondo un’iconografia rara, da spighe di grano, opera di Jean Le Pautre, proposto a 10mila euro. Oppure il bozzetto a olio su carta di Pietro Benvenuti, preparatorio al «Ritratto del generale Anton Gundacker Graf Starhemberg a cavallo», dipinto distrutto in un incendio.

Degno di nota anche il disegno «Madonna con Bambino tra san Filippo Neri e san Nicola di Bari» (25mila euro) di Sebastiano Conca preparatorio alla pala per San Lorenzo in Damaso a Roma, ante 1743, oppure il disegno a inchiostro, acquarello e rialzi di biacca con «Ettore che rimprovera Paride» di Francesco Salghetti Drioli, eseguito a Roma nel 1831. Infine il gustosissimo disegno di Filippo Palizzi, firmato e datato 1881, preparatorio ad uno dei personaggi, Stanislao Lista, della «Gita a Cava», grande quadro del 1882 (12mila euro).

Laura Lombardi, 12 agosto 2015 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

La Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze ha riunito circa 150 opere provenienti da oltre 60 tra musei e collezioni private riuscendo a «ricomporre pale smembrate dall’epoca napoleonica grazie a prestiti eccezionali» 

Mentre a fine settembre inaugura la grande mostra su Beato Angelico, il direttore generale del museo fiorentino anticipa in esclusiva a «Il Giornale dell’Arte» l’esposizione che la prossima primavera sarà dedicata al rapporto dell’artista americano con la città

Resta l’amarezza di notare che Firenze, a differenza di altre città europee, pur avendo vantato nel Rinascimento un primato nell’architettura, non abbia oggi una visione complessiva della contemporaneità

Il restauro ha riportato in luce sotto una ridipintura scura i vivaci colori di una delle icone più celebri e venerate nel Medioevo in quanto ritenuta il ritratto di Cristo, da oltre mille anni nella Cattedrale di Lucca

Fogli di tre secoli dai fratelli Romano | Laura Lombardi

Fogli di tre secoli dai fratelli Romano | Laura Lombardi