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Elena Correggia
Leggi i suoi articoliLa figurazione italiana del Novecento è protagonista del primo catalogo che compone la vendita di arte moderna e contemporanea allestita alla casa d’aste Boetto di Genova il 25 maggio. Il realismo del quotidiano viene interpretato attraverso scene di interni, ritratti e nature morte con opere, fra gli altri di Felice Casorati, Cesare Monti, Carlo Vitale e Ottone Rosai di cui è proposto un olio su tela del 1955 «Giocatori di toppa» (stima 15-17mila euro).
Nella sezione grafica si fa notare una «Natura morta con tazzina e caraffa» di Giorgio Morandi del 1929 (12-18mila), mentre il secondo catalogo spazia fra opere di artisti italiani e internazionali dal dopoguerra alla contemporaneità. Si va dallo sperimentalismo eclettico di Renato Mambor in «Ondulato. Particolare diario» del 1967 (40-45mila) all’Astrattismo informale di Giulio Turcato con «Itinerari», un olio e acrilico su gommapiuma degli inizi degli anni Settanta (20-25mila), per proseguire con il tratto inconfondibile di Valerio Adami in «Musica in casa», acrilico su tela del 1981 (10-12mila).
Fra gli artisti stranieri è presente una selezione di opere del gruppo Cobra, provenienti da una collezione privata fra cui un «Senza titolo», acrilico su cartone del ’73 di Karel Appel di particolare forza cromatica (20-22mila) e una drammatica esplosione di colore rosso, un’idropittura su tela di grande formato firmata nel 1998 da Hermann Nitsch (30-45mila). Nell’ambito della fotografia infine sono presenti due autoritratti-travestimenti di Cindy Sherman (2mila-2.300) e (6-7mila) e una rara foto vintage di Lisetta Carmi della serie de «I travestiti» del ghetto di Genova (2-3mila).
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