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La Sala del Consiglio dei Ministri in Palazzo Chigi a Roma. Foto tratta da Wikipedia

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La Sala del Consiglio dei Ministri in Palazzo Chigi a Roma. Foto tratta da Wikipedia

Dentro la Legge di Bilancio

Le misure contemplate nella Finanziaria che interessano il settore dei Beni culturali

Roma. Sono tante le misure che interessano il patrimonio culturale previste dalla legge di Bilancio approvata a dicembre. Alcune fanno parte di provvedimenti più ampi, altre sono mirate a interventi su singoli beni e istituti.

• Nasce un Fondo per investimenti nei Comuni: 400 milioni all’anno per 10 anni dal 2025 al 2034 e 500 all’anno dal 2020 al 2024 per valorizzazione dei beni culturali e messa in sicurezza di edifici pubblici e patrimonio comunale.

• Destinati 300mila euro al recupero di Villa Alari Visconti di Saliceto a Cernusco sul Naviglio (Città europea dello Sport 2020); 250mila euro per il restauro di villa Candiani a Erba (Como); 250 mila per palazzo Piozzo di Rosignano a Rivoli (To); 1,3 milioni per la Badia di Santa Maria di Pattano (Vallo della Lucania).

• Green New Deal: fondo di quasi 5 miliardi fino al 2023 per interventi (anche con privati) per decarbonizzazione, protezione dei suoli, sostenibilità ambientale che prevedono anche rigenerazione urbana e turismo sostenibile.

• Assegnati a Venezia 60 milioni destinati a nuovi interventi per la sua salvaguardia.

• Rinnovato il Bonus Cultura per chi compirà 18 anni nel 2020, ma diminuito di 80 milioni rispetto al 2019.

• Bonus facciate: detrazioni fiscali del 90% per recupero e restauro delle facciate di edifici pubblici e privati (alberghi esclusi).

• Per gli studenti con disabilità nell’apprendimento 1,5 milioni e 10 in più per il funzionamento delle istituzioni Afam.

• Un milione all’anno dal 2020 al 2022 per mettere in sicurezza la Rupe di Orvieto e il Colle di Todi.

• Sei milioni alla promozione di lingua e cultura italiana all’estero.

• Per beni e attività culturali, turismo e paesaggio e per digitalizzazione del patrimonio culturale, 23 milioni per il 2021 e 33 milioni all’anno dal 2022 al 2035 dal gioco del Lotto.

• Istituito un «Fondo per il funzionamento dei piccoli Musei» dotato di 2 milioni (anche per eliminare le barriere architettoniche).

• Indennità ministeriale di 22,5 milioni (con stabilità e continuità) per il personale Mibact non dirigente e altri 10 milioni per aumentare la quota del Ministero per gli straordinari.

• Per il personale necessario a far fronte all’evento Parma Capitale della Cultura 2020 altri 2 milioni (emendamento Lega) che si aggiungono ai 3 già stanziati.

• Per creare una Mappa del Recupero per la catalogazione topografica delle migliaia di beni e siti in stato di abbandono (emendamento Montevecchi, M5S) in vista di possibile recupero.

• Un totale di 9 milioni su più anni per la Fiera internazionale del Libro di Francoforte dedicata all’Italia nel 2023.

• Per fondazioni, associazioni e altri enti che fanno capo al Mibact (compresi premi, biblioteche non statali, Biennale di Venezia, Triennale di Milano, Quadriennale di Roma, Festival dei Due Mondi di Spoleto), un aumento di 6,5 milioni dal 2020. Altri 3,5 milioni per contributi alle istituzioni culturali.

• Alla Triennale di Milano 1,5 milioni in più sui contributi ordinari dello Stato.

• Contributo straordinario di 600 mila euro per la manutenzione delle Ville Vesuviane.

• Contributi fino al 90% alle scuole secondarie di I e II grado per la promozione alla lettura: acquisto di abbonamenti a riviste e periodici (fondo di 20 milioni di euro).

• Istituita la Carta Giovani (da 18 a 35 anni) per gli anni dal 2020 al 2022: sconti in teatri, manifestazioni sportive e culturali, concerti, trasporti ecc.

• Per lo sviluppo degli investimenti in cinema e audiovisivo, la quota per il Piano Operativo «Cultura e Turismo» di competenza del Mibact aumenta di 75 milioni per il 2020.

• Tra 2020 e 2030 «Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare». Per questo sarà creata una commissione con il Mibact.
 

Edek Osser, 02 gennaio 2020 | © Riproduzione riservata

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