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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliSi intitola «Millennium» e presenta dal 10 al 31 ottobre diciotto opere, pressoché inedite sul mercato, comprese tra i secoli VI e XVI, la consueta mostra autunnale offerta dalla Galleria Antichità all’Oratorio, quest’anno curata da Francesca Gualandi con interventi critici in catalogo di Serenella Castri, Giancarlo Gentilini e David Lucidi.
Gli oggetti radunati per questo appuntamento rappresentano dunque le epoche «barbarica», romanica, gotica e rinascimentale. Il percorso si apre con una fibula da parata di area germanica del VI-VIII secolo in argento e prosegue con una formella in marmo intarsiato con pietre naturali colorate dell’Italia meridionale di metà XIII secolo. Non manca una serie di smalti limosini del XIII secolo, ad esempio un piccolo Cristo crocifisso realizzato in rame sbalzato e inciso, dorato e smaltato a champlevé, avori gotici francesi e una testa reliquiario raffigurante San Nereo risalente al XIV secolo. Si passa poi a una scultura raffigurante San Pietro e San Paolo, forse proveniente dalla Borgogna, realizzato a metà XV secolo in pietra calcarea con tracce di policromia.
Alla fine del percorso la galleria antiquaria propone opere rinascimentali: l’Italia settentrionale è rappresentata da una cassa intarsiata veneta e da un grande cofanetto di cultura embriachesca, per l’Italia centrale invece c’è un rarissimo rilievo in cartapesta della bottega di Desiderio da Settignano (Madonna col Bambino del tipo detto «Madonna di Torino», 1460 ca). Conclude la rassegna un altorilievo tondo in marmo alabastrino raffigurante «Gesù fra i dottori» che Giancarlo Gentilini e David Lucidi hanno restituito allo scultore ferrarese Alfonso Lombardi.
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