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Mariella Rossi
Leggi i suoi articoliNelle Gallerie d’Italia-Palazzo Leoni Montanari si può ammirare il percorso con opere della collezione permanente intitolato «Dioniso, mito, rito e teatro», terzo appuntamento di «Il Tempo dell’Antico. Ceramiche attiche e magnogreche dalla collezione Intesa Sanpaolo».
Curato dall’archeologa Federica Giacobello, il percorso analizza i vari aspetti della multiforme identità di Dioniso e del culto a esso collegato, attraverso immagini di cortei con satiri, simposi e cerimonie iniziatiche raffigurate su una ventina di vasi a figure rosse decorati nella Grecia d’Occidente tra il VI e il III secolo a.C.
Oltre alla sfera religiosa, tali manufatti documentano la cultura e le abitudini del tempo. A testimoniare il legame tra la divinità e il teatro, per esempio, è un cratere attico del pittore di Pronomos, conservato nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli e rinvenuto a Ruvo di Puglia come le ceramiche della collezione di Intesa Sanpaolo, composta in totale da 522 reperti attici e magnogreci provenienti dai corredi tombali della località pugliese prodotti nelle officine ceramiche dell’area lucana o importati dalla Grecia.
La raccolta di ceramiche attiche è esposta a rotazione nelle sale dell’Antica Roma e dell’Antico Testamento al piano nobile del Palazzo. Un obiettivo raggiunto in seguito a un lavoro di restauro e catalogazione scientifica durato anni e documentato da una pubblicazione.
Gli altri percorsi permanenti delle Gallerie sono dedicati all’arte veneta del Settecento, con 34 dipinti ordinati per temi iconografici in tre ambienti contigui, e alle icone russe: ne figurano 140 delle oltre 400 di proprietà di Intesa Sanpaolo. Come in una «via sacra», il percorso espositivo affronta i temi fondamentali della liturgia ortodossa, seguendo un itinerario che è insieme storico, artistico e spirituale. Anche le icone sono oggetto di una continua ricerca grazie alla presenza di un centro studi, di una biblioteca specialistica e di un laboratorio di restauro.
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