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Un'opera esposta a Set Up da Martina's Gallery di Giussano (Monza e Brianza)

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Un'opera esposta a Set Up da Martina's Gallery di Giussano (Monza e Brianza)

Bologna, Set Up osa e sperimenta

Dal 27 al 29 gennaio la quinta edizione della fiera indipendente d'arte contemporanea

Stefano Luppi

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Bologna. Novità per il futuro di Set Up contemporary art, la fiera indipendente che si svolge alla Autostazione, arrivata alla quinta edizione, ideata e curata dalle storiche dell'arte Simona Gavioli e Alice Zannoni.
Tutto nasce, com'è stato illustrato il 19 gennaio nel corso di presentazione della manifestazione che si svolgerà dal 27 al 29 gennaio prossimi, dal progetto di riqualificazione da 10 milioni di euro che la società Autostazioni (Comune e Città Metropolitana di Bologna) ha deciso di portare avanti. Nella programmazione dopo i lavori è previsto un ruolo anche per Set Up, oltre a una serie di operatori commerciali che hanno fatto domanda per aprire uno spazio nel luogo dove passano 6 milioni di persone all'anno. Ci sarà un affitto calmierato per Set Up del futuro (non più negli attuali 2mila metri quadrati, ma in 500 circa) che potrebbe allargarsi in altri spazi come la vicinissima Montagnola. Ma tutto ciò dopo la manifestazione del 2018, visto che la riqualificazione partirà nella primavera del prossimo anno. Le due curatrici spiegano: «Il nostro leit motiv è una frase del filosofo Kierkegaard: "Osare è perdere momentaneamente l'equilibrio, non osare è perdere se stessi"».

Tanti gli appuntamenti della manifestazione. La Main Section riunisce le gallerie italiane ed estere che hanno risposto alla richiesta di proporre un progetto curatoriale con almeno un artista under 35, presentato da un testo critico di un curatore under 35. La sezione Solo Show abbraccia sei gallerie che presentano un solo e unico artista, mentre il progetto «P(I)IGS CAN FLY», a cura di Eleonora Battiston, riunisce gallerie di cinque realtà estere: Portogallo con Módulo-Centro Difusor de Arte di Lisbona, Grecia con Alma Gallery di Atene, Spagna con le gallerie Blanca Soto di Madrid e Artizar di Tenerife e Irlanda con Steambox Gallery di Dublino.

Due sezioni sono la novità dell'anno di SetUp Contemporary Art Fair: S.O.S SetUp Open Space, uno spazio per 9 progetti sperimentali con le gallerie Artegiro (Conzano - AL), C.A.C.C.A Centro per l'Arte Contemporanea sulla Cultura Alimentare (Bologna), Collaterart A.P.S. (Salerno), Current (Milano), Peninsula (Berlino), Polisonum (Roma), PrintAboutMe (Torino), Vinz Feel Free (Valencia - Spagna), Werkbank-Lana (Bolzano). E Handover, una piccola sezione sperimentale dedicata all'essenza dell'art-design. Ma c'è molto altro, tra premi e incontri, come si può leggere sul sito www.setupcontemporaryart.com.

Un'opera esposta a Set Up da Martina's Gallery di Giussano (Monza e Brianza)

Simona Gavioli e Alice Zannoni, ideatrici e curatrici di Set Up

Stefano Luppi, 20 gennaio 2017 | © Riproduzione riservata

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Bologna, Set Up osa e sperimenta | Stefano Luppi

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