Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

«Untitled view», di Goldschmied & Chiari (particolare). Courtesy Galleria Poggiali, Milano

Image

«Untitled view», di Goldschmied & Chiari (particolare). Courtesy Galleria Poggiali, Milano

Boccaccio alla Triennale

Racconti trasversali in streaming di artisti scrittori, musicisti, architetti e designer

Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Triennale Milano è stata forse la prima istituzione a reagire all’isolamento forzato da Coronavirus: sin dal 5 marzo ha infatti messo in rete il progetto dal titolo, sinistro ma efficace, «Triennale Decameron: storie in streaming nell’era della nuova peste nera», curato dal suo comitato scientifico (Umberto Angelini, Lorenza Baroncelli, Lorenza Bravetta e Joseph Grima, cui si deve l’idea).

Per realizzarlo, ha invitato artisti, designer, architetti, intellettuali, musicisti, cantanti, scrittori, registi, giornalisti a dialogare con il suo presidente, Stefano Boeri, o con altri interlocutori, e da allora ogni giorno alle 17 ha diffuso sul canale Instagram di Triennale queste «novelle» del nostro tempo, proprio come, secondo Boccaccio, nel 1348 fecero i giovani che si riunirono in una villa fuori Firenze per sfuggire alla peste e ingannarono il tempo «novellando».

Inaugurato da Fedez e Luis, il progetto, che ha il pregio di essere multidisciplinare e dunque aperto alle voci più diverse, è continuato il duo di artiste visive Goldschmied e Chiari, poi con artisti come Marcello Maloberti, Adrian Paci, Tomás Saraceno, Yuri Ancarani, Elisa Sighicelli, storici dell’arte come Giovanni Agosti, curatori come Alessandro Rabottini e Maria Luisa Frisa, architetti e designer come Patricia Urquiola, Michele De Lucchi, Cino Zucchi, scrittori come Sandro Veronesi, Teresa Ciabatti, Tiziano Scarpa, filosofi come Emanuele Coccia e Michea Marzano, registi come Damiano Michieletto, amministratori pubblici come Dario Nardella, presidenti (come Giovanna Melandri) e direttori di musei (come Max Hollein, del Metropolitan Museum di New York), direttori di giornali, come Claudio Cerasa de «Il Foglio» e molti altri ancora.

Un appuntamento che ha regalato momenti di luce nelle tetre giornate della clausura e che continuerà fino al primo giugno.
 

Ada Masoero, 21 maggio 2020 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Al Mudec la personale della prima artista indiana a vincere, nel 2024, il premio internazionale «Artist of the Year» di Deutsche Bank

Installata nel 2008 in pieno centro città, la scultura, simbolo di tutte le vittime del terrorismo, è stata pulita e riverniciata dopo diciassette anni in mezzo al traffico. Il merito va all’unica realtà in Italia che offre servizi dedicati alla gestione, conservazione e valorizzazione di opere e collezioni

Con più di 60 opere tra dipinti e disegni, oltre a fotografie e materiali vari, l’istituzione milanese ospita la prima retrospettiva in Italia di un’artista anticonformista, pioniera del pensiero femminista ed ecologista

Da Repetto Gallery una trentina di opere del maestro bolognese dialogano con Calzolari, Caravaggio, Dreher, Ghirri, Hockney, Ferroni, Licini, Nicholson, Salvo, Scully e Vimercati

Boccaccio alla Triennale | Ada Masoero

Boccaccio alla Triennale | Ada Masoero