Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliAl via il restauro della Tomba degli Scudi a Tarquinia
È partito quest’estate il restauro degli affreschi della camera centrale (la più interessante e decorata) della Tomba degli Scudi della necropoli dei Monterozzi, dal 2004 Patrimonio dell’Umanità. Grazie a «I Luoghi del Cuore» del Fai, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, i 5.681 voti di cittadini raccolti nel 2014 si sono trasformati in un progetto finanziato con 24.500 euro che terminerà entro l’anno e che si spera si possa estendere grazie all’ArtBonus alle altre tre camere.
La tomba etrusca, scoperta nel 1870 e chiusa al pubblico da anni, si sviluppa quindici metri sotto terra, con la camera in fondo con una parata di scudi dipinti ormai quasi illeggibile. La camera centrale conserva pitture della prima età ellenistica (350-325 a.C.), con una scena di banchetto, varie coppie tra cui il fondatore della tomba Larth Velcha e la sua sposa Velia Seithiti (bionda sul modello della Elena omerica), iscrizioni, un genio alato con un dittico, due musici con corno e doppio flauto, una decorazione a onde stilizzate.
Il pessimo stato di conservazione presenta lacune, problemi di coesione e un velo bianco di batteri e funghi che ricopre quasi tutto. Materiali e tecniche sono stati messi a punto, ma il lavoro resta delicato e procederà lentamente con la formula del cantiere aperto (calendario visite su www.iluoghidelcuore.it). I sondaggi di pulitura hanno dato risultati notevoli e tante sono le aspettative di ritrovare particolari ora invisibili.
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