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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliLa Otto Gallery arte contemporanea presenta sino al 28 marzo disegni, dipinti e sculture dell’artista romano Marco Tirelli (1956) nella personale «Sculptures and Drawings». Tirelli ha saputo fondere astrazione e figurazione, dando vita a forme, colori e oggetti dalla forte presenza visiva, intrecciati in molte combinazioni.
La rassegna esalta queste caratteristiche della produzione recente dell’artista, rivelando l’equilibrio di oggetti e architetture che si materializzano in questa occasione soprattutto nella terza dimensione, costituendo un archivio mentale di forme, un vero e proprio spazio interiore reso pubblico. Sono lavori realizzati con tecniche diverse, tutte però in relazione a un «teatro della memoria» che il poeta Valerio Magrelli in catalogo definisce «camere di echi».
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