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Giusi Diana
Leggi i suoi articoliLondra. È Helen Cammock la vincitrice del Max Mara Art Prize for Women, giunto alla settima edizione. L’annuncio è stato fatto lunedì sera da Iwona Blazwick direttrice della Whitechapel Gallery, nel corso della cerimonia ufficiale di premiazione avvenuta nella galleria londinese. Le altre finaliste erano: Céline Condorelli, Eloise Hawser, Athena Papadopoulos e Mandy El-Sayeg.
Helen Cammock si aggiudica una residenza di sei mesi a partire da maggio in sei città italiane: Bologna, Firenze, Venezia (Fondazione Cini), Roma (American Academy), Palermo e Reggio Emilia. Come ci ha dichiarato: «Studiare la cultura italiana in un contesto totalmente nuovo per me e in relazione alla condizione delle donne in diversi momenti della sua storia è molto importante; voglio incontrare accademiche, storiche, musiciste, ma soprattutto donne che vivono ai margini della società, per comporre insieme diverse storie e diverse voci».
Il Premio promosso da Max Mara e Collezione Maramotti in collaborazione con la Whitechapel Gallery è nato nel 2005 e ha una cadenza biennale. Ha la peculiarità di essere l’unico premio per le arti visive del Regno Unito dedicato alle donne che qui vivono e lavorano e che non hanno ancora esposto in una grande mostra antologica, dando loro la possibilità di sviluppare il proprio potenziale.
La giuria di quest’anno presieduta da Iwona Blazwick, era composta dalla gallerista Vanessa Carlos, dall’artista Laure Prouvost, dalla collezionista Marcelle Joseph e dalla critica Rachel Spence.
Helen Cammock © Thierry Bal
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