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Maria Letizia Paiato
Leggi i suoi articoliTerra ricca di santuari importanti e chiese pregevoli, la Basilicata, l’antica Lucania, con la sua storia fatta di tracce di antichi culti e tradizioni che si intessono con il Cristianesimo, nell’anno del Giubileo inaugura nella Roma papale la mostra «Basilicata sacra: un altro cielo». Dal 3 al 24 settembre, il Palazzo della Cancelleria, sede storica della Cancelleria Apostolica e dei tribunali della Santa Sede, ospita un’esperienza, definita da Margherita Sarli, direttore generale di Apt Basilicata, come «un viaggio emozionante tra le radici spirituali, artistiche e popolari della regione», una mostra che si rivolge «alle capacità di approccio di ciascuno al concetto del bello e del vero tramite la fede». Si tratta, infatti, di una mostra immersiva, di un’esperienza culturale dei riti, dei simboli e delle espressioni di fede pensata per coinvolgere attivamente e sotto il profilo multisensoriale i visitatori, lungo un percorso che, per la curatrice Merisabell Calitri, si propone come un crescendo visivo ed emotivo, il cui fine è far provare il senso più intimo e profondo della fede, attraverso l’osservazione di immagini che rappresentano il paesaggio sacro della regione.
Pensata non solo per i fedeli ma per tutti, «Basilicata sacra: un altro cielo» muove i propri passi nella direzione di una ridefinizione del senso più ampio di spiritualità, alla ricerca di significato, connessione e benessere interiore. In questa mostra bellezza e cultura si specchiano in fede e conoscenza e, secondo le parole di don Antonio Laurita, consulente scientifico della Conferenza Episcopale della Basilicata per il Giubileo, questa è l’opportunità di riscoprire «quei luoghi dello spirito che sono fonte di pace e rinascita per il nostro popolo».
Alternando manufatti a installazioni multimediali, il percorso si apre con uno spaccato che guarda alla storia degli incontri e delle contaminazioni culturali della Basilicata. Con il titolo «Basilicata Sacra. Un segno per ogni diocesi» in questa prima sezione sono rappresentate con sei oggetti le sei diocesi lucane. Si passa poi a «Basilicata sacra: la pietà popolare, il rito, l’antropologia», in cui dottrina e culto del popolo si mescolano fra oggetti processionali, reliquie, paramenti sacri, elementi lignei e cartapesta. Una terza sezione è dedicata alla Via Crucis, animata dalle suggestive pittosculture, 15 opere dell’artista lucano Franco Corbisiero. Infine, il percorso si conclude con l’invito a vivere letteralmente un «altro cielo» spirituale. Grazie a un video artist, suoni e testi narrativi restituiscono l’intreccio vivo tra fede, identità e territorio. Qui le persone, gli oggetti e la natura ripercorrono le processioni, accompagnando lo spettatore in un viaggio interiore che ha lo scopo di parlare all’anima di ciascuno. «Basilicata sacra: un altro cielo» è promossa dalla Regione Basilicata attraverso l’Agenzia di Promozione Territoriale e, grazie alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la Conferenza Episcopale della Basilicata (Ceb), offre un contributo tangibile al dialogo tra tradizione e contemporaneità.

Pitture parietali all’interno di una chiesa rupestre. Archivio Apt Basilicata