Giuseppe Mancini
Leggi i suoi articoliIl restauro dell’acquedotto romano di Troia è praticamente completato. Si trova a circa 10 chilometri dalla città, scavalca un piccolo corso d’acqua, in una gola, con una singola arcata di 16 metri; il tratto complessivo che si è conservato è di 87 metri, l’altezza totale è di circa 20 metri. L’acqua veniva trasportata attraverso una condotta a cielo aperto che poi proseguiva interrata fino alla città; le sorgenti non sono state però individuate.
Gli studiosi lo datano all’inizio del I secolo d.C., quando la città ricostruita era meta di visite imperiali e oggetto di nuovi progetti urbanistici. L’obiettivo dei lavori è stato il rafforzamento delle strutture superstiti, con importanti integrazioni (con pietre non sempre originali). Gli archeologi hanno esplorato le parti sommerse, che arrivano fino a 10 metri di profondità.
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