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Redazione
Leggi i suoi articoliIl ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha nominato Sergio Brancato, ordinario di Sociologia dei processi culturali e della comunicazione presso l’Università Federico II di Napoli, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Brancato entra in carica domani 16 settembre per un triennio.
È stato allievo di Alberto Abruzzese; le sue ricerche indagano le relazioni tra arte, società, media e immaginario. Su questi temi è stato consulente scientifico per istituzioni e imprese quali l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Rai-Radiotelevisione Italiana, Mediaset. Con l’ideazione del convegno internazionale «Videoculture» (1988-90) è stato tra i primi sociologi italiani a studiare la svolta digitale.
Ha scritto numerosi saggi e volumi, alcuni pubblicati anche all’estero, tra cui Videoculture. Strategie dei linguaggi elettronici (con Fulvio Iannucci, Università di Napoli, 1988); Fumetti. Guida ai comics nel sistema dei media (Datanews, Roma 2000); Introduzione alla sociologia del cinema (Luca Sossella Editore, Bologna 2001); La città delle luci. Itinerari per una storia sociale del cinema (Carocci, Roma 2003); Post-serialità. Per una sociologia delle tv-series. Dinamiche di trasformazione della fiction televisiva (Liguori, Napoli 2011); L’imperio dei segni. Igort tra Walter Benjamin e Walt Disney (If Edizioni, Milano 2017); Storia e teoria della serialità. Il Novecento dalle narrazioni di massa alla svolta digitale (con Stefano Cristante e Emiliano Ilardi, Meltemi Editore, Sesto San Giovanni 2024). Giornalista culturale e opinionista («Paese Sera», «il manifesto», «la Repubblica», «Corto Maltese», «Linus», «Micromega»), tra le altre cose ha scritto sceneggiature per serial televisivi («Un posto al sole» e «Agrodolce» per RaiTre; «Vivere» per Canale5) e per il fumetto («Il commissario Ricciardi» e «I bastardi di Pizzofalcone» per Sergio Bonelli Editore).
«Ringrazio il ministro Anna Maria Bernini per il prestigioso incarico che ha voluto affidarmi, così come la presidente Rita Finzi, che ha prima di me ha ricoperto questo ruolo, il direttore Enrico Fornaroli, i docenti e il personale tutto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Accolgo questa nomina con entusiasmo poiché mi consente di lavorare con gli studenti sui grandi temi dell’arte e delle professioni creative. Bologna è un luogo a me caro, ricco di grandi amicizie, centro di uno straordinario fermento culturale. Opererò in sinergia con tutte le componenti dell’Accademia per contribuire al presente e al futuro di questa storica istituzione», ha dichiarato il professor Brancato.
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