Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRoma. Non più solo nelle sere d’estate, con gli spettacoli storico-multimediali ideati e curati da Piero Angela e Paco Lanciano, ormai un classico che si ripete ogni anno: il primo, nel 2014, è stato il Foro di Augusto, a cui poi si è aggiunto il Foro di Cesare.
L’area archeologica dei Fori Imperiali da domani 25 novembre sarà aperto anche di giorno, tutti i giorni su prenotazione (tel. 060608), con visite guidate di un’ora. Il percorso, del tutto privo di barriere architettoniche (tanto che il 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale per la Disabilità, sarà riservato esclusivamente a persone con disabilità motoria), inizia in piazza Santa Maria di Loreto, vicino alla Colonna Traiana, attraversa il Foro di Traiano, passa sotto via dei Fori Imperiali serpeggiando tra le cantine delle antiche abitazioni del quartiere Alessandrino, percorre il Foro di Cesare e termina in prossimità del Foro di Nerva, con uscita in via dei Fori Imperiali (ingresso e uscita con ascensori, per superare il dislivello tra quota archeologica e attuale).
Un nuovo apparato didattico, spiega il sovrintendente Claudio Parisi Presicce, racconta l’area in sedici pannelli italiano/inglese distribuiti lungo la recinzione esterna di via dei Fori Imperiali. Illustrano, con tanto di QR code per approfondimenti sul sito bilingue dei Fori Imperiali, la Basilica Ulpia, la via Alessandrina e uno per uno i Fori Imperiali: Traiano, Augusto, Nerva, della Pace e Cesare.

Il Foro di Cesare
Altri articoli dell'autore
Tra Foro Romano e Palatino sono stati ritrovati i resti di una lussuosa dimora con una sala per banchetti a forma di grotta e uno straordinario mosaico impreziosito con conchiglie, vetri e tessere blu egizio
Si inizia con l’enigmatico scultore ateniese. Altre due monografiche saranno dedicate a Prassitele e a Skopas
Stéphane Verger nel chiostro di Michelangelo ha fatto eseguire interventi su sette teste di animali antiche (quattro di età adrianea e tre rinascimentali) e ne ha commissionata un’ottava a Elisabetta Benassi
Lo scavo condotto dalla Soprintendenza speciale di Roma ha riportato alla luce strutture in laterizio e un sontuoso apparato decorativo riconducibili a una committenza di altissimo rango, quasi sicuramente imperiale