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La Fontana dei Leoni dopo il restauro

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La Fontana dei Leoni dopo il restauro

Roma, i quattro leoni tornano a «buttare acqua»

Inaugurato il restauro della fontana di Valadier in piazza del Popolo

Federico Castelli Gattinara

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Roma. C’era il sovrintendente Claudio Parisi Presicce, in questo momento nell’occhio del ciclone per la vicenda dei «braghettoni» del terzo millennio a celare le nudità classiche ai Musei Capitolini per la visita del presidente iraniano Rouhani, a presentare il restauro della Fontana dei Leoni di piazza del Popolo, disegnata da Giuseppe Valadier (come del resto tutta la piazza) e realizzata nel 1828. Al centro svetta l’obelisco flaminio (XIII secolo a.C.), uno dei tredici di Roma, trasportato da Eliopoli su ordine di Augusto e collocato sulla spina del Circo Massimo. Ritrovato in tre pezzi nel 1587, fu restaurato ed eretto al centro della piazza per volere di papa Sisto V, con a fianco, sul lato verso via del Corso, la fontana di Giacomo della Porta, che in realtà il papa intendeva sostituire. Valadier riprese l’idea sistina di smontare la fontana (ricostruita dopo molte vicissitudini in piazza Nicosia nel 1950) e di contornare l’obelisco con «quattro leoni che butteranno acqua».

A circa vent’anni dall’ultimo restauro, le condizioni della fontana neoclassica (quattro tronchi di piramide a gradoni sormontati da altrettanti leoni in stile egizio che sputano acqua a ventaglio in vasche circolari) non erano affatto buone a causa di incrostazioni di calcare e patine biologiche nelle vasche di travertino, fenomeni di disgregazione del marmo dei leoni, consunzione, grasso e sudiciume sulle groppe degli animali (facilmente accessibili), incisioni vandaliche, alterazione delle vecchie stuccature.

Il restauro, costato 300mila euro, è stato interamente autofinanziato tramite il piano di «concessione di spazi pubblicitari sulle fontane monumentali di Roma», come già negli anni 2013-2014 per le fontane del Tritone in piazza Barberini, dell’Acqua Paola in piazza Trilussa, della Barcaccia in piazza di Spagna. Ad eseguirlo, con lavori partiti lo scorso aprile di pulitura, disinfezione, consolidamento, stuccatura, impermeabilizzazione e revisione degli impianti idrico e di illuminazione, è stata la ditta ARA snc, su progetto e direzione della Sovrintendenza capitolina.

La Fontana dei Leoni dopo il restauro

Federico Castelli Gattinara, 28 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

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Roma, i quattro leoni tornano a «buttare acqua» | Federico Castelli Gattinara

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