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All’interno del programma «#Overview», martedì 13 maggio l’artista e fotografo irlandese illustra alle Gallerie d’Italia-Torino gli strumenti del proprio lavoro, testimone delle emergenze globali
- Alessia De Michelis
- 09 maggio 2025
- 00’minuti di lettura


Richard Mosse, «Dweller on the Threshold, North Kivu», 2012
Richard Mosse, quando la tecnologia fotografica si fa arte
All’interno del programma «#Overview», martedì 13 maggio l’artista e fotografo irlandese illustra alle Gallerie d’Italia-Torino gli strumenti del proprio lavoro, testimone delle emergenze globali
- Alessia De Michelis
- 09 maggio 2025
- 00’minuti di lettura
Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliIl programma indipendente «#Overview» delle Gallerie d’Italia-Torino dà spazio alla presentazioni di libri, al racconto di come si costruiscono i giornali, di come nascono progetti fotografici o a come case editrici indipendenti rispondano al mercato dell’editoria fotografica.
Martedì 13 maggio, alle ore 18, nella sede di piazza San Carlo, avrà luogo l’incontro con l’artista e fotografo Richard Mosse (Irlanda, 1980), «Seeing as a missile sees», a cui seguirà il firmacopie dei suoi libri fotografici.
Noto a livello internazionale per il suo utilizzo innovativo di tecnologie militari e di sorveglianza in ambito fotografico, Mosse racconterà al pubblico il proprio lavoro visivo e concettuale, frutto dell’adozione di strumenti di ricognizione aerea e imaging termico per indagare come la visione tecnologica può rivelare (e distorcere) le dinamiche di potere globali. Dalla crisi migratoria alle emergenze ambientali, la sua opera mette in discussione il modo in cui osserviamo e rappresentiamo il mondo contemporaneo.
L’incontro, aperto a tutti, rappresenta un’opportunità per esplorare il potenziale della fotografia quando mediata da tecnologie sviluppate per scopi bellici o industriali, e per riflettere sulle sue implicazioni politiche, ambientali e sociali.
Le immagini di Mosse sono state esposte in importanti istituzioni internazionali, tra cui il Museum of Modern Art di New York, il Barbican Centre di Londra e la Biennale di Venezia.

Richard Mosse, «Idomeni», 2016, dalla serie «Heat Maps». © Richard Mosse, Prix Pictet 2017