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Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRoma. Era il 2012 quando, al termine di una mostra dedicata ad «Antinoo. Il fascino della bellezza» tenutasi al Museo del Canopo di Villa Adriana a Tivoli, venne rubata dal sito una bella testa ritratto marmorea di fine II secolo d.C. di Giulia Domna, moglie dell’imperatore Settimio Severo, il capostipite della dinastia severiana. Pur non essendo censito nella ricca e preziosissima banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il reperto è stato ritrovato ad Amsterdam a maggio 2015 e identificato come facente parte delle collezioni stabili del sito. Era stato messo in vendita tramite una casa d’aste londinese,che collabora regolarmente con i nostri specializzatissimi Carabinieri del Comando Tpc. Le indagini, svolte d’intesa con la polizia olandese, hanno ricondotto ai proprietari, una coppia di cittadini olandesi, quindi al sequestro del pezzo e alla sua restituzione, senza necessità di una rogatoria internazionale.
Il marmo, del valore stimato attorno ai 500mila euro, è stato riconsegnato all’Italia e, concluse le procedure, verrà restituito a Villa Adriana, dove potrà tornare a essere esposto nell’antiquarium.

La testa di Giulia Domna restituita all'Italia
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