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Marcello Fois

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Rapporto Sardegna 2018

Lo scrittore, commediografo e sceneggiatore nuorese Marcello Fois propone il suo personale itinerario dei più interessanti spazi culturali nell’isola

Marcello Fois

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Attraversare una Sardegna inusuale accompagnati da uno scrittore, commediografo e sceneggiatore nuorese che propone il suo personale itinerario dei più interessanti spazi culturali nell’isola, dove l’antico si mescola al contemporaneo e le attitudini diventano sperimentazioni.

A fronte della necessità di misurare un territorio anche dal punto di vista dell’offerta di luoghi all’interno dei quali sia possibile abitare attivamente l’arte contemporanea nelle più svariate forme e accezioni che la contraddistinguono, ho pensato di proporre una sorta di itinerario attraverso una Sardegna inusuale e totalmente vocata a confermare quella sua straordinaria caratteristica di essere terra antica che abita il contemporaneo. Ho sperimentato un piccolo viaggio perechiano, un resoconto delle Specie di Spazi attraverso i quali quest’isola diventa un crogiolo di attitudini e sperimentazioni, ma anche, e soprattutto direi, un laboratorio in cui l’esperienza artistica entra in contatto, e qualche volta in collisione, con l’esperienza antropologica.

Alghero
Casamanno, spazio espositivo e centro di ricerca che offre esposizioni significative. Si tratta di un luogo mobile, adatto a una realtà decentrata ma non periferica. Al suo interno si svolgono percorsi formativi e didattici. Il contemporaneo si declina nelle sue forme più specificatamente applicative. È sede di un allestimento multimediale sulla storia recente della Sardegna (casamanno.it).
Cabussò, sede di mostre temporanee e workshop, fra cui quelli dedicati al Neo Local Design o alle incursioni sulle tecniche di scrittura cinematografica e sulla fiction in generale. Un’area aperta e uno spazio di comunicazione tra discipline (facebook.com/cabussolab).

Atzara
Museo d’Arte moderna e contemporanea Antonio Ortiz Echagüe, piccolo grande gioiello dedicato a una collezione selezionatissima di pezzi pittorici che vanno dalla fine dell’Ottocento ai contemporanei. Il Museo è intitolato al pittore spagnolo motore del movimento costumbrista che agli inizi del Novecento scelse la Sardegna interna come spazio ideale, Antonio Ortiz Echagüe. Al suo interno, inoltre, pezzi di Biasi, Figari, Ballero, Stanis Dessy, fino ad autori più recenti come Gino Frogheri, Bernardino Palazzi e Gavino Tilocca (comune.atzara.nu.it/www/Sinistra/ScopriAtzara/Atzara_Cultura/Il_museo).

Calasetta
Fondazione MACC, spazio sorprendente per chi volesse fare un’escursione inusuale nell’ambito dell’Astrattismo. Costruita sulla selezionatissima donazione Leinardi, la collezione del MACC è davvero uno spaccato efficacissimo per affrontare il tema della ricerca nell’ambito dell’Astrattismo. Il centro, come ha chiarito lo stesso donatore, «è dedicato a illustrare quella particolare predisposizione, tipica degli artisti d’avanguardia, a rimettere tutto in discussione». Opere, fra gli altri, di Parisot, Galvano, Carol Rama, Capogrossi, Leinardi stesso. Nello Spazio MACC si svolgono rassegne ed esposizioni collegate alla sua particolare vocazione di attraversare e mettere in circuito il contemporaneo (fondazionemacc.it).

Cagliari
Il Ghetto, polo comunale che funziona come straordinaria sede espositiva. Al suo interno interessantissime mostre temporanee dedicate alla ricerca, alla grafica e alla fotografia. Uno spazio di grande fascino, ma anche di grande impatto (camuweb.it).
Galleria Comunale d’Arte, imperdibile, una delle più importanti collezioni dedicate alla pittura italiana del Novecento. Formata sulla cospicua donazione Ingrao, negli spazi della Polveriera Regia nei Giardini Pubblici di Cagliari, raccoglie opere di Morandi, Boccioni, Donghi, De Pisis, Mafai. Più un’escursione straordinaria nell’ultima produzione contemporanea dagli anni Sessanta ai giorni nostri. Qui sono esposte le opere di Francesco Ciusa, lo scultore nuorese più importante della Sardegna. Un’esperienza capitale per chi vuole scoprire gioielli inusuali della nostra pittura recente (museicivicicagliari.it).
Cartec, poco distante dall’edificio delle Collezioni Comunali d’Arte, ospita mostre temporanee di grande interesse. Si tratta di un’antica cava medievale utilizzata come rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale. Un luogo della memoria che ha mantenuto intatto il peso evocativo delle sue funzioni, oggi frequentato per fruire di esperienze visive e culturali, ma nel quale agisce opportunamente la ricerca (museicivicicagliari.it).

Nuoro
Man, nato dall’intuizione di intellettuali e amministratori illuminati, il museo rappresenta ormai una di quelle realtà che fanno scuola nell’ambito della ricerca e della didattica. Concepito come Galleria d’Arte contemporanea è lo spazio espositivo centrale della Sardegna. Al suo interno personali di Giacometti, Arp, Marino Marini, Vivian Mayer, Maria Lai. Ma anche continui «carotaggi» a proposito della ricerca locale e internazionale attuale. Piccolo incubatoio di operatori che possono esercitare il massimo della professionalità in un ambito manovrabile e dinamico. Considerato fra gli spazi espositivi più rappresentativi della nazione, il Man ha sede negli edifici prospicienti piazza Sebastiano Satta, il monumento a cielo aperto che Costantino Nivola ha progettato e realizzato in omaggio al poeta nuorese.

Museo Ciusa, spazio ottenuto dalla ristrutturazione dei locali dell’ex tribunale di Nuoro, sede della Collezione permanente del MAN. Una collezione precipuamente locale, ma non per questo poco interessante con pezzi notevoli, oltre ad altri, di Antonio Ballero, Giuseppe Biasi e Costantino Nivola. (Il museo è temporaneamente chiuso).

Orani

Museo Nivola, rappresenta senza alcun dubbio una delle eccellenze della regione e della nazione. Un’istituzione che rende omaggio a uno dei più grandi artisti sardi di tutti i tempi proprio nel suo luogo d’origine. Costantino Nivola, oranese e del mondo. In questo straordinario luogo sono contenute opere dello stesso Nivola che rappresentano in modo esauriente l’arco della sua ricerca dalla grafica alla pittura, alla scultura, all’architettura. All’interno di questi spazi, inoltre, si organizzano mostre sempre in dialogo col «padrone di casa». Davvero imperdibile (museonivola.it).

Oristano

Pinacoteca Carlo Contini, nata dalla cospicua donazione del magnate Giovanni Battista Sanna Delogiu. Importante spazio vocato all’arte sarda contiene notevoli opere di Giuseppe Biasi, Antonio Ballero, Felice Melis Marini, Mario Delitala, Pietro Antonio Manca, Melkiorre Melis, Carmelo Floris, Stanis Dessy, Giovanni Marras, Foiso Fois, Carlo Contini, Dino Fantini, Antonio Atza, Ermanno Leinardi, Antonio Corriga e Maria Lai. Al suo interno, inoltre, si tengono mostre temporanee di grande impatto (comune.oristano.it/vivioristano/citta/luoghi-della-cultura/pinacoteca-carlo-contini).

Samugheo
Murats, chi avesse in mente un’escursione nei territori dell’arte tessile non può perdere il Murats. Un luogo di enorme suggestione dove i confini tra l’altissimo artigianato e l’arte sono davvero labili. In questo spazio una collezione unica di manufatti storici, ma anche una precisa indagine dei più recenti esiti. Davvero emozionante (murats.it).

Sassari
Ars, è un viaggio straordinario attraverso una delle più imponenti collezione di arte contemporanea sarda: quella dell’importante Fondazione di Sardegna. All’interno di queste sale, assolutamente eccezionali per cura, si possono ammirare pezzi di qualità selezionatissima e anche mostre temporanee. Vale davvero la pena di inserirlo negli itinerari dei viaggiatori artistici (ars.fondazionedisardegna.it).

Stintino
Mut, chi volesse sperimentare un’esperienza davvero fuori dal comune non può lasciarsi scappare il Museo Tonnara di Stintino. Uno luogo straordinario che ha ospitato esposizioni davvero interessanti e inusuali legate alla materia prima che ne determina la vocazione (mutstintino.com).

Ulassai
Stazione dell’Arte, questo spazio è il dovuto omaggio a una delle più grandi artiste che questa nazione abbia avuto. Maria Lai ha rappresentato un apice e un punto di svolta che a pochi anni dalla sua scomparsa risulta ormai assodato, persino nei più importanti spazi internazionali. Stazione dell’Arte a Ulassai contiene un nucleo rappresentativo di opere attraverso le quali si può davvero entrare in contatto umano e artistico con questa immortale (stazionedellarte.com)

Villacidro
Museo Magmma, una piccola, ma interessante, realtà espositiva che merita una segnalazione proprio per la sua qualità di luogo di ricerca in un territorio periferico (museomagmma.it).

Villanova
Su Palatu, è un’associazione che organizza eventi, mostre, incontri dedicati all’arte fotografica. Un centro di suggestione e di grandissima professionalità. Su Palatu è un vero tempio dedicato a quell’arte che aveva reso il realismo pittorico obsoleto. Nel corso della sua attività decennale in questi spazi sono stati esposti i fotografi fondamentali in oltre 100 mostre (supalatu.it).
 

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Una veduta esterna del Museo Nivola di Orani

Marcello Fois, 23 novembre 2018 | © Riproduzione riservata

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