Giulia Gelmini
Leggi i suoi articoliLa galleria Clima ospita dal 6 febbraio al 21 marzo una personale di Catherine Parsonage, artista inglese (è nata a Birkenhead nel 1989) ormai stabilitasi a Roma dopo una residenza incominciata nel 2016 alla British School.
La mostra raccoglie opere recenti, in cui la componente dominante è il colore verde, metafora della luminescenza sintetica di uno schermo, del grano non ancora maturo, di una composizione floreale, ma anche della gelosia e della nausea. L'autrice si rivolge verso quei gesti automatici e quelle azioni che caratterizzano la nostra identità e ne diventano parte.
I lavori esposti appartengono a una nuova serie che nasce dalla riflessione sul confine tra il mondo immaginato e quello reale. Ciascuna tela nasconde aneddoti letterari e dà forma a un immaginario allegorico che rimane in bilico tra l’esperienza vissuta e quella fittizia.
Volti, creature quasi magiche, corpi e ambientazioni surreali sembrano provenire da un sogno. Le figure presenti nelle opere della Parsonage sono voluttuose e raccontano spesso di un’identità femminile che nascendo dalla mitologia classica, forgia figure ibride, umani dalle contaminazioni animali e i cui istinti sfiorano l’eccesso.
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