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Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliDal 21 maggio al 20 luglio il Teatro di Corte della Reggia di Caserta ospita il progetto site specific «Abisso», realizzato da Per Barclay (Oslo, 1955), curato da Marina Guida e realizzato in collaborazione con la Galleria Giorgio Persano di Torino.
«La sontuosa architettura del Teatro della Reggia, emblema di potere e prestigio, viene trasfigurata dal nero lucido del fluido. I dettagli ornamentali e il fasto decorativo si perdono e riemergono sotto nuove angolazioni, come in una visione onirica e disorientante. Barclay induce una riflessione critica sull’apparenza e sull’effimero, trasformando lo spazio in una soglia tra il reale e l’irreale. In questo contesto, il petrolio non solo modifica la percezione fisica, ma coinvolge lo spettatore in un’esperienza ambivalente, in cui bellezza e inquietudine si fondono: ora è lo stesso osservatore a essere in scena», dichiara la curatrice. Infatti l’artista trasforma il teatro in un «abisso riflettente»: riempiendo il pavimento con un fluido nero che ricorda il petrolio, ottiene una superficie liscia e specchiante dai potenti effetti percettivi stranianti, metafora dell’oscurità del subconscio, ma anche di una realtà che sfugge in quanto sempre ambigua e doppia. Lo specchio nero riflette il visitatore quanto lo spazio che abita: «Nel riflesso perfetto e inquietante della superficie liquida, il visitatore si specchia e si perde, risucchiato in un senso di smarrimento. Il teatro, luogo della rappresentazione per eccellenza, diventa scenario di un dramma senza protagonisti, dove l’unico attore è questa materia assoluta e pervasiva, che domina ogni cosa e nega ogni via di fuga», aggiunge Marina Guida.
L’esposizione è stata selezionata dal Comitato scientifico del museo attraverso il bando di valorizzazione partecipata del primo semestre 2025 della Reggia di Caserta, un «bando che ha aperto nuove possibilità di collaborazione e reso concreti progetti ambiziosi, capaci di arricchire la produzione culturale del nostro museo. L’installazione site specific di Per Barclay, con il suo ipnotico gioco di riflessi e prospettive, accende nuove suggestioni nell’atmosfera rarefatta del Teatro di Corte, luogo di meraviglia e contemplazione, oggi purtroppo non ancora utilizzabile per attività di pubblico spettacolo. In attesa di completare l’intervento, che restituirà piena funzionalità a questo straordinario spazio, Barclay ne cristallizza, in chiave visionaria, la bellezza, proiettandola nel tempo anche attraverso il linguaggio artistico della fotografia», dichiara Tiziana Maffei, direttrice della Reggia.