Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoli«Io abito qui» è il titolo scelto da Alessandro Papetti per una sua personale nell’Istituto Nazionale per la Grafica a Palazzo Poli. Dal 19 novembre al 10 gennaio l’artista milanese (1958), interorete di una figurazione incentrata su interni e vedute urbane, presenta il suo lavoro concepito appositamente per questa sede, che donerà all’Istituzione romana seguendo una tradizione ormai consolidata e che dal 2011 ha visto esporre in queste storiche sale artisti come Mario Cresci, Luca Pignatelli, Antonio Biasiucci, Marco Tirelli, Ninì Santoro, Giuseppe Stampone e Carlo Lorenzetti. Si tratta sempre di opere su carta in questo caso di un ciclo di circa 40 inediti, alcuni di formato monumentale, a cui si aggiungono 5 grandi tele e alcuni lavori realizzati a Palazzo Poli, dove l’artista ha dipinto dal 21 al 25 settembre. Un video realizzato dallo stesso artista racconta la nascita delle opere esposte.
Altri articoli dell'autore
Dopo cinque anni di lavori il 6 giugno è tornata fruibile la piazza, in travertino e su due livelli, dedicata ad Augusto Imperatore mentre sono ripartiti i lavori di restauro e di musealizzazione dell’imponente monumento aperto nel marzo 2021 grazie al sostegno di Fondazione Tim
Tra Foro Romano e Palatino sono stati ritrovati i resti di una lussuosa dimora con una sala per banchetti a forma di grotta e uno straordinario mosaico impreziosito con conchiglie, vetri e tessere blu egizio
Si inizia con l’enigmatico scultore ateniese. Altre due monografiche saranno dedicate a Prassitele e a Skopas
Stéphane Verger nel chiostro di Michelangelo ha fatto eseguire interventi su sette teste di animali antiche (quattro di età adrianea e tre rinascimentali) e ne ha commissionata un’ottava a Elisabetta Benassi