Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Giusi Diana
Leggi i suoi articoliLa Fondazione Sicilia riapre la sede di via Libertà con un nuovo ordinamento delle raccolte museali, firmato da Fernando Mazzocca e coordinato da Antonella Purpura. La neoclassica Villa Zito si presenta con un elegante allestimento curato da Corrado Anselmi trasformandosi in Pinacoteca, dopo la conclusione dei lavori di restauro diretti da Gaspare Francesco Ciaccio, costati cinque milioni di euro e durati diciotto mesi.
Il 20 giugno alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella saranno inaugurati i circa mille metri quadrati di spazi espositivi disposti su tre piani, con sala multimediale, sala conferenze, caffetteria e giardino aperto al pubblico.
«Si completa così il circuito degli spazi espositivi della Fondazione, aperto con il restauro di Palazzo Branciforte firmato da Gae Aulenti e chiuso a distanza di tre anni con l’inaugurazione di Villa Zito», annuncia in conferenza stampa Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia.
Con questo ultimo passaggio apre alla pubblica fruizione l’intero patrimonio dell’antico Banco di Sicilia, facendo rientrare i suoi beni artistici, in particolare dipinti e opere grafiche che vanno dal Sei al Novecento (tra gli altri: Mattia Preti, Luca Giordano, Salvator Rosa, Francesco Lojacono, Mario Sironi, Filippo De Pisis, Ottone Rosai, Carlo Carrà, Pippo Rizzo, Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Mario Schifano) provenienti dalle filiali italiane ed estere, molti dei quali mai esposti a Palermo. Una operazione di recupero che ha visto confluire nelle collezioni della Fondazione anche le opere d’arte provenienti dall’Ex Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele per le Provincie Siciliane.
L’offerta culturale della città si arricchisce così di un importante polo museale privato dislocato in due sedi: l’edificio neoclassico di Villa Zito che accoglierà la collezione di dipinti e opere grafiche, e il cinquecentesco Palazzo Branciforte che già da tre anni accoglie la collezione archeologica, quella delle sculture e delle maioliche e la sezione numismatica e filatelica.
In occasione dell’inaugurazione verrà presentata «Conca d’oru» una videoinstallazione ambientale site specific dedicata a Palermo e realizzata dall’artista romano Andrea Aquilanti.
Articoli correlati:
Palermo, Palazzo Branciforte riapre con Falcone e Borsellino

Mario Schifano, «Gigli d'acqua». Foto: Giusi Diana

Una sala a pianoterra di Villa Zito, con le opere di Pippo Rizzo donate dalla figlia Alba. Foto: Giusi Diana

Villa Zito a Palermo. Foto: pucciscafidi.com
Altri articoli dell'autore
Le opere presenti alla personale nella galleria palermitana di Francesco Pantaleone coniugano straordinaria intensità estetica e valore concettuale
A Palazzo Abatellis l’artista piemontese rilegge il celeberrimo affresco tardogotico attraverso dei capi d’abbigliamento, realizzati dalla sartoria del Teatro Massimo, che ne richiamano la palette cromatica e alcuni accessori
Alla presentazione del programma ufficiale assenti il ministro Giuli e il presidente regionale Schifani. Ecco gli eventi previsti nel corso dell'anno e che cosa offre (sempre) il patrimonio storico artistico della città
A supporto della suggestiva ipotesi, a Palazzo Abatellis una versione tessile di «Guernica», realizzata da Jacqueline de La Baume-Dürrbach, e alcuni disegni preparatori dell’artista spagnolo sono accostati all’affresco tardogotico