«A circle of light» (2019) di Alessandro Roma (particolare)

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«A circle of light» (2019) di Alessandro Roma (particolare)

Onuzulike e Roma usano la terra

In un momento di rivalutazione della maestria artigianale, la tecnica ceramica, in cui scultura e pittura convivono, ha ritrovato centralità. Alla Galleria Marina Bastianello di Venezia un duetto tra Africa ed Europa

Marina Bastianello Gallery presenta fino al 4 maggio un «duetto» fra Africa ed Europa: «Perle e radici. Ozioma Onuzulike-Alessandro Roma», mostra realizzata in collaborazione con Car Gallery di Bologna e con Galerie Afikaris di Parigi, curata da Andrea Busto con dipinti e ceramiche di due artisti accomunati dall’uso della terra. In un momento di rivalutazione della maestria artigianale, la tecnica ceramica, in cui scultura e pittura convivono, ha ritrovato centralità. 

Interessato a studiare le radici storico-sociologiche dell’Africa occidentale, l’artista, ceramista e poeta Ozioma Onuzulike (Nigeria, 1972) ha eletto l’argilla quale suo materiale-base. I suoi lavori si ispirano alle distese desertiche, qua e là punteggiate da oasi, e ai motivi di tappeti e tessuti nigeriani. Centinaia di perle in ceramica smaltata legate da fili di ferro evocano la trasparenza dell’acqua e l’idea delle comunità di popoli. Membro del Centro Civitella Ranieri di Umbertide (Pg), il maestro è attualmente impegnato in «Palm Kernel Shell Beads», progetto che indaga i significati storici ed estetici del palmisto, l’olio di semi di palma che ha avuto un ruolo preminente all’epoca della tratta degli schiavi. 

Alessandro Roma (Milano, 1977), vincitore del 10mo Premio Alinovi Daolio, scolpisce e modella la creta per restituire alla terra una forma organica e vitale in cui le radici affondano e affiorano in cerca di nutrimento. In bilico tra scultura, pittura e design, le sue opere si negano all’uso quotidiano anche quando presentano forme votate a un impiego. I suoi vasi, al cui interno rami e foglie si intrecciano con forme dai vividi colori, celebrano l’armonia della natura, ma non potrebbero mai accogliere alcunché.

Alessandra Ruffino, 16 aprile 2024 | © Riproduzione riservata

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Onuzulike e Roma usano la terra | Alessandra Ruffino

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