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Redazione
Leggi i suoi articoliCon l’approvazione da parte della Giunta comunale del nuovo masterplan, a Milano l’area dell’ex Ansaldo, tra via Tortona, Bergognone, Stendhal e Savona, si prepara a una profonda ridefinizione delle sue funzioni, rafforzando il dialogo tra cultura, diritti e innovazione.
Tra gli interventi più rilevanti figura la realizzazione dei «depositi-museo» negli spazi che saranno liberati dal trasferimento dei laboratori del Teatro alla Scala nel quartiere Rubattino, una volta completata la Magnifica Fabbrica. Il progetto consentirà di rendere accessibile al pubblico una parte significativa del patrimonio oggi conservato nei depositi dei musei civici, integrando attività di ricerca e restauro.
Accanto a questa nuova infrastruttura culturale troverà sede anche il Rainbow Center, centro polifunzionale dedicato all’accoglienza, all’ascolto e alla consulenza sulle tematiche Lgbtqia+, con spazi per eventi, mostre e attività di contrasto alle discriminazioni e ai reati d’odio.
Il progetto interessa complessivamente 44mila metri quadrati dell’ex complesso industriale, acquisito dal Comune nel 1989 e oggi sede, tra gli altri, del Mudec-Museo delle Culture, di Base Milano e del Museo di Teatro di figura. Il rinnovo della concessione del Mudec, in scadenza nel 2027, e la riorganizzazione degli spazi aprono alla possibilità di insediare nuove attività socio-culturali. «Abbiamo sempre detto che con il tempo avrebbe ampliato il suo campo d’azione a nuovi ambiti, com’è nella sua vocazione innovativa e inclusiva e oggi siamo pronti per farlo», ha spiegato l’assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro, Alessia Cappello.
Il documento recepisce la proposta preliminare presentata da Oxa impresa sociale per l’avvio di un partenariato speciale pubblico-privato che prevede la ristrutturazione di due immobili oggi adibiti a deposito e la loro gestione fino al 2055. Il programma include coworking, laboratori, spazi performativi ed espositivi, bookshop, servizi di ristorazione, aree verdi e spazi dedicati allo sport. La proposta sarà ora oggetto di un avviso pubblico per valutare eventuali progetti alternativi o complementari.
«Il compendio dell’ex Ansaldo si conferma come uno dei luoghi più dinamici della trasformazione socioculturale di Milano, ha affermato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Mettere a disposizione del pubblico il patrimonio oggi custodito nei depositi comunali significa valorizzare la memoria collettiva della città, mentre la riqualificazione di nuovi spazi per attività culturali e creative consolida il ruolo di quest’area come laboratorio urbano capace di parlare soprattutto alle nuove generazioni».
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